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Rossella Brescia, bella e possibile

Per lei foto sexy e sogni "normali"

La sua parola d'ordine è "naturale".

Nel 2003 Rossella Brescia, già nota al pubblico televisivo per aver affiancato Pippo Baudo, Costanzo e la De Filippi, posava per il calendario di "Max", a cui concedeva un'intervista esclusiva. Ballerina, conduttrice televisiva, ma anche attrice, la Brescia si confessa raccontando le sue passioni, i suoi valori, i suoi sogni.

Racconta dei tempi in cui faceva i provini per entrare in tv ("andavano sempre malissimo, perchè ero molto timida: se ti metti in fondo e ti copri dalla testa ai piedi, non ti guarda nessuno"), dice che ha abbandonato la danza classica perchè aveva troppo seno, ricorda il suo contatto con la cinepresa a cominciare dalla fiction "Don Matteo". E soprattutto giura: "Non finirò mai di imparare. Mi piace, sono una spugna. A quarant'anni, chissà, mi iscriverò all'università e studierò archeologia. Forse è una cosa infantile, è che mi sento ancora molto figlia".

Già, figlia. Rossella Brescia arriva nella grande Roma a vent'anni, dopo aver lasciato la famiglia d'origine, a Martina Franca, in provincia di Taranto. Papà sarto ("volevo farlo anch'io, ma ogni volta che andavo lì per imparare mi diceva 'lascia perdere'"), mamma che lavorava in un negozio di abbigliamento, due sorelle più grande, una avvocato, l'altra segretaria in uno studio legale. E' stato lì, racconta, tra le mura di casa che ha scoperto quanto le piacesse cantare e ballare, davanti al pubblico di papà, mamma e sorelle. Da lì è cominciato tutto. La sua passione per il canto, la danza, lo spettacolo.

Va via di casa, e diventa grande. Studia all'accademia di danza classica di Roma e diventa la Rossella Brescia che tutti conosciamo. "Da ragazza, ero molto inibita. Adesso meno, con il corpo ci lavoro, e in mutande e reggiseno sono tranquillissima".

Come diventa Rossella sotto le luci del palcoscenico? Scoprilo nella prossima pagina...

Ecco così che arriva il calendario senza veli di "Max", firmato da Fabrizio Ferri, i servizi fotografici, le pubblicità ipersexy. Come quella di Tissot, in cui Rossella si esibisce in uno strip-tease davanti allo sposo che vorrebbe fermare il tempo in quel preciso istante. Lo spot risale al 1999 e venne replicato proprio nel 2003, l'anno del calendario di "Max", dal marchio di orologi, in una nuova versione, e con una Rossella Brescia più sensuale che mai.

All'epoca in cui viene realizzato il calendario di "Max" la Brescia è sposata con Roberto Cenci, dal quale si sarebbe poi separata. E, a leggere le dichiarazioni di Rossella, si capiscono anche meglio i motivi del futuro allontanamento tra i due. Nell'intervista, la Brescia dice di lui: "Il consiglio che mi dà sempre è lo stesso: non strafare, sii come sei nella vita". E poi lei continua: "E' la cosa più difficile, ma ci provo. Lui mi lascia scegliere e fare i miei errori, sa che sono testarda per natura".

Non strafare, le diceva lui, già allora. E guarda caso, i due si sono separati proprio perchè lei era troppo "polarizzata sul lavoro", parole di lui. "Il mio matrimonio è naufragato perchè oramai con mio marito avevamo visioni completamente diverse", risponde lei sulla fine del loro amore. Uno sviluppo che si poteva prevedere da quegli anni. Quando lui le diceva, agli inizi della sua carriera, "non strafare...".