FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Serena Grandi a nudo tra le righe

Scrive un libro e si racconta a Tgcom

Poco amore uguale molta creatività.

A 47 anni, Serena Faggioli, in arte Grandi, ha trovato l'equazione della serenità: liberarsi dagli amanti scomodi e tormentati e dedicarsi ai piaceri letterari. L'eccitante interprete di "Miranda" ha scritto un libro, l'"Amante del federale" che uscirà a febbraio per le edizioni Pironti. E' la storia, ambientata in epoca fascista, di Emilia, giovane prostituta che si mette in viaggio da un paesino della Romagna verso la grande città e che intreccia relazioni con gli uomini in cui si imbatte. Un prete che le farà da guida spirituale e non solo, come in un novello "Uccelli di Rovo", un gerarca del regime, un giovane, imberbe attendente.

Signora Grandi, non esattamente una casta storia...
E' la storia di un viaggio alla ricerca di una nuova vita, di una rinascita individuale. La vita non è sempre casta.

Come le è venuta l'idea di scrivere?
Ho il pallino della scrittura da anni. Un giorno ho visto l'immagine di una ragazza tra le campagne della Romagna, dove io sono nata. Mi è tornata in mente mia madre che mi ripeteva: "Ah, quando c'era Mussolini" , e ho iniziato a scrivere. Poi i domiciliari, la reclusione forzata, mi hanno aiutato a continuare.

Quanto c'è di autobiografico nel romanzo?
Solo la tipologia dei personaggi, specie maschili, in cui individuo alcuni degli uomini della mia vita. Il personaggio del padre-padrone, in particolare, è stato molto presente.

Allude al suo ex marito Beppe Ercole?
No, lui era soltanto geloso. Il padre-padrone l'ho incontrato in una storia d'amore successiva, di cui preferisco non parlare.

E' una donna che dà a un uomo motivo di essere geloso?
Sono monogama nella professione come nei rapporti.

Oggi è innamorata di qualcuno?
Ho raggiunto un equilibrio psicologico tale per cui cerco di non incorrere in quell'incidente di percorso che è l'amore. Senza, sono molto più creativa.

Ha 47 anni. Non teme di sentire la mancanza di un compagno?
Al momento non ci sono persone speciali che mi interessano. C'è mio figlio, Edoardo, che ha 16 anni, e che devo tirare su da sola perché (lo sottolinea velenosamente, ndr) il padre Beppe Ercole non c'è. Semplicemente, non c'è.

Nel caso cambi idea, che tipo di uomo potrebbe sedurla?
Non più un padre-padrone, ma tanto meno un uomo-papà. Sono una donna libera in tutto e per tutto e decido da sola della mia vita. Sarebbe una palla al piede.

Ha avuto moltissimi amanti, diversi famosi. C'è qualcuno che le ha detto di no?
Gli uomini sono dei fifoni e hanno spesso paura di una come me. Moltissimi mi hanno rifiutato, ma non sono famosi. 

Nel 2002 fu arrestata con l'accusa di detenzione e spaccio di cocaina. Che ricordo ha di quella vicenda?
Ci ripenso con grande serenità, nonostante creda di avere subito le conseguenze di una giustizia irresponsabile. Le accuse contro di me sono cadute, è stato dimostrato che io ero in regola. Ho toccato il fondo e poi sono riemersa.

E della cocaina?
Credo che il consumo di cocaina nel mondo dello spettacolo faccia scalpore ingiustamente, visto che oggi anche il figlio del macellaio ne fa uso. Personalmente, non ci riproverei mai, nè frequenterei qualcuno che la utilizza. Lo trovo un triste de-ja-vu. 

Cosa le ha portato la maturità?
Sono diventata più distaccata, anche nei confronti del mio corpo. Lo accetto così com'è senza badare ai difetti. Nel servizio che ho realizzato per "Vanity Fair" qualche giorno fa, ho voluto che le foto non fossero ritoccate.

Ha mai fatto plastiche?
Sono andata dal chirurgo intorno ai trent'anni per ridurmi il seno. Ho sempre avuto il complesso di essere rotondetta e, anche quando pesavo 58 chili, mi vedevo grassa. A volte mi sarebbe piaciuto essere come Audrey Hepburn, lo ammetto.

La sua vanità?
I capelli. Posso uscire senza trucco, ma i capelli devono sempre essere puliti e curati.

E un difetto che invece con gli anni non se n'è andato?
I difetti dell'anima non se ne vanno. L'ingenuità è il peggiore. Nonostante la vita avrebbe dovuto insegnarmi il contrario, sono e resterò sempre un'ottimista.

Antonella Zugna