FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

I lavori di casa si "sburocratizzano" E scocca lʼora delle ristrutturazioni

La semplificazione delle pratiche e la proroga e lʼallargamento degli incentivi fiscali sono la combinazione che ci voleva per dare una nuova spinta alla riqualificazione delle nostre case. Buccilli di Edilegnoarredo: "Unʼoccasione da prendere al volo"

massimo buccilli
ufficio-stampa

Gli incentivi per le ristrutturazioni della casa ci sono da anni. E adesso, finalmente, sono arrivate anche le tanto sospirate semplificazioni necessarie per richiedere i permessi e per avviare i lavori. Il modello unico in edilizia da pochi giorni è norma di legge: approvato a livello centrale e quadro normativo per l'intero territorio nazionale, porta regole agili e veloci e soprattutto uguali da nord a sud.

Finalmente il modello unico - Chi deve fare un piccolo lavoro tra le mura di casa può ora contare su moduli agevoli, snelli e facili da compilare. Cil e Cila (comunicazione di inizio lavori la prima, comunicazione asseverata da un tecnico abilitato la seconda) e Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) sono documenti standardizzati, che presto potranno essere gestiti online. Si consegna la comunicazione dei lavori, Cila per piccoli interventi, Scia per attività più complesse, al Comune dove è situato lo stabile, compilando il modulo disponibile negli uffici del municipio, e il gioco è fatto. Non servono più lunghe trafile e slalom infiniti tra gli amministratori competenti per poter cambiare gli infissi o rifare il tetto, per sistemare il bagno o allargare il balcone: le regole sono diventate semplici e chiare.

Manutenzione o ristrutturazione - Qualche esempio: trasformare una soffitta in mansarda, realizzare una scala interna o accorpare due appartamenti vengono considerati lavori di manutenzione straordinaria e non di ristrutturazione (da Cila e non da Scia) e su questi interventi non vanno più pagati gli oneri di urbanizzazione. Inoltre, della pratica necessaria alla variazione catastale dovuta a migliorie si occupa ora il Comune e non più il privato.

Regioni a doppia velocità
- "Resta qualche problematica a livello locale - puntualizza Massimo Buccilli, presidente di Edilegnoarredo -, perché alcune Regioni devono ancora recepire le normative e possono fare le variazioni ritenute necessarie su base locale. Ma la strada della velocizzazione delle pratiche nel settore è stata imboccata. Qualcosa è cambiato e cambierà ulteriormente. In meglio".

Mattone da rivalutare - Una correzione di rotta di cui non si poteva più fare a meno e che, insieme con gli incentivi fiscali, darà un'ulteriore spinta a interventi di miglioria sul patrimonio nazionale del mattone che sono ormai improrogabili. "Il mercato edilizio si è molto trasformato in tempi recenti - spiega ancora Buccilli -: la casa non è più il bene rifugio che era soltanto fino a dieci anni fa, quando il mattone era di fatto un investimento che non perdeva valore nel tempo e dava un reddito quasi certo. Oggi, con le tasse che lo erodono in misura sempre più importante, il patrimonio immobiliare, è meno attraente. Ecco perché è molto meglio puntare sul valore della casa in cui si vive e, al massimo, su quello della seconda casa, e non pensare ad accumulare immobili, non più garanzia di ricchezza".

L'ora giusta per "ricostruire" - Gli incentivi fiscali che si rinnovano di anno in anno (le detrazioni per la ristrutturazione sono state confermate al 50% anche per il 2015) , ora allargati anche ai mobili, uniti a una burocrazia che da oggi diventa più "amica", saranno, secondo gli addetti ai lavori, la formula vincente per una ripartenza in grande stile. "Perché oggi - commenta ancora il numero uno di Edilegnoarredo - nel nostro Paese sono censite più di venti milioni di abitazioni con oltre quarant'anni di vita. Riqualificare interni ed esterni di tali edifici è una via obbligata per migliorarne la vivibilità, per adeguare gli spazi, aggiornare gli infissi, ristrutturare le coperture. La casa è cambiata e deve essere sistemata. Incentivi e semplificazione sono il cocktail giusto per rimettere il Paese in carreggiata". E regalare alla comunità intera un patrimonio immobiliare moderno. Più bello da vedere e soprattutto da vivere.