FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Ryanair cancella 2mila voli, cosa possono fare i passeggeri?

La compagnia irlandese prevede risarcimenti per i clienti per oltre 20 milioni di euro. Ecco come ottenere i rimborsi

La scelta della Ryanair di cancellare più di due mila voli lasciando a terra 400mila passeggeri costerà caro alla compagnia low cost irlandese: dovrà pagare danni ai clienti per oltre 20 milioni di euro.

L'amministratiore delegato Michael O'Leary ha dovuto prendere la decisione a causa della mancanza dei piloti per una programmazione sbagliata dei riposi e perchè molti stanno fuggendo verso altre compagnie, ma anche per migliorare la puntualità degli aerei scesa sotto l'80%

Ma dei clienti lasciati a terra chi ha diritto ai rimborsi e come ottenerli?

Voli cancellati In caso di cancellazione dei voli la compagnia deve portare il cliente a destinazione con un volo successivo o pagargli un volo sostitutivo con altre comganie oppure rimborsare il prezzo del biglietto. Il passeggero inoltre ha diritto all'assistenza se il volo sostitutivo è in un'altra data quindi la compagnia deve pagargli cibo, bevande e albergo.

Oltre i rimborsi il cliente può chiedere il risarcimento per danno. Il passeggero ha sempre diritto all'indennizzo tranne tre casi: se la compagnia ha notificato la cancellazione almeno due settimane prima; almeno una settimana prima proponendo un volo alternativo entro 4 ore rispetto quello cancellato; meno di una settimana prima, ma proponendo un'alternativa entro 2 ore rispetto il volo cancellato.

Il risarcimento a cui i clienti hanno diritto variano dai 250 ai 600 euro in base alla tratta: se il passeggero doveva viaggiare entro i confini dell'Unione Europea per una distanza non superiore a 1500 chilometri allora ha diritto all'indennizzo di 250 euro; se la distanza supera i 1500 chilometri la somma sale a 400 euro. In caso di voli intercontinentali spettano al passeggero 400 euro se la distanza è tra i 1500 e i 3500 chilometri; quando si tratta di una distanza superiore il risarcimento è di 600 euro.

Per ottenere il risarcimento è sufficiente che il cliente scriva alla compagnia nella sezione "reclami" del sito. La compagnia deve rispondere entro sei settimane, se non lo fa il passeggero può appellarsi all'Ente di controllo dell'aviazione civile che provevderà a sollecitare l'ente.

Ritardi dei voli In caso, invece, di un ritardo prolungato del volo il passeggero ha diritto a ricevere da parte della compagnia cibo, bevande e in alcuni casi anche albergo quando il volo è in ritardo di almeno due ore e si tratta di una tratta intracomunitaria inferiore a 1500 chilometri; oppure se la tratta è superiore ai 1500 chilometri e l'aereo è in ritardo di tre ore. In caso di voli internazionali il volo deve essere in ritardo di almeno due ore e la tratta inferiore a 1500 chilometri; se la tratta è tra 1500 e i 3000 chilometri e il volo è in ritardo di tre ore; oppure se la tratta da percorrere supera i 3500 chilometri e il volo è stato posposto di quattro ore.

In ogni caso se il volo sta registrando un ritardo di cinque ore il cliente può rinunciare senza pagare penali e può chiedere il rimborso del biglietto.

Quando la compagnia non paga Le compagnie aeree non sono tenute a risarcire i clienti quando il ritardo o la cancellazione non dipendono da loro. Per esempio in caso di grave maltempo oppure per un difetto dell'aereo non riconducibile alla compagnia o in caso di altre circostanze imprevedibili. Nessuno di questi casi però è applicabile alla Ryanair che ha già riconosciuto il torto ed è consapevole che dovrà risarcire i clienti che ha lasciato a terra.