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Indicizzazione pensioni, scattano i rimborsi: ma "rientra" solo il 12,4%

Da lunedì parte la restituzione degli arretrati, ma per la Cgia di Mestre lʼInps erogherà solo una minima parte di quanto dovuto

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-afp

Secondo i calcoli della Cgia di Mestre, la restituzione degli arretrati per la mancata indicizzazione delle pensioni nel biennio 2012-2013, che scatterà il 3 agosto, coprirà solo il 12,4% di quanto realmente perso. "Il governo - spiega l'associazione - ha deciso di restituire solo 2,1 miliardi di euro. Pertanto, ai circa 4,5 milioni di pensionati interessati, l'Inps erogherà solo il 12,4% di quanto dovuto".

In particolare la restituzione della mancata rivalutazione relativa agli anni 2012 e 2013 sarà limitata:
- al 40% per i trattamenti pensionistici superiori a tre volte il minimo Inps e sino a quattro volte il predetto trattamento,
- al 20% per i trattamenti pensionistici superiori a quattro volte il minimo Inps e sino a cinque volte il predetto trattamento,
- al 10% per i trattamenti pensionistici superiori a cinque volte il minimo Inps e sino a sei volte il predetto trattamento.
Nulla è restituito alle pensioni di importo elevato (oltre 6 volte il trattamento minimo).

Il blocco dell'indicizzazione delle pensioni bocciato dalla Consulta - Con il provvedimento varato dal governo Monti nel dl Salva Italia, nel biennio 2012-2013 le pensioni di ammontare superiore a tre volte il minimo non sono state rivalutate. Ad aprile 2015 la Corte Costituzionale ha però bocciato la norma, obbligando di fatto il governo Renzi a disporre la restituzione di una parte della mancata rivalutazione.

Interessati al recupero della mancata rivalutazione sono i pensionati con trattamento pensionistico compreso tra le tre e le sei volte il trattamento minimo Inps.