FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Padoan: "Stabilità terrà conto di Brexit,ma manteniamo barra dritta"

Il ministro dellʼEconomia, al termine del G20, fa il punto sulla situazione economica. E riguardo le banche rassicura: "Escludo bail in, risparmio tutelato"

Nel piano di bilancio sul 2017 il governo terrà conto del rallentamento globale, accentuato dal recente voto per la Brexit, ma manterrà "la barra dritta" su una politica economica che sia al tempo stesso "di consolidamento e crescita".

Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, parlando della prossima legge di Stabilità. In merito alle banche italiane, ha escluso che nell'immediato sia necessario far ricorso al bail in.

"Con la Commissione Ue da tempo è avviato un dialogo costruttivo sulla flessibilità all'interno della normativa del bail in", ha spiegato Padoan in merito alla normativa sui salvataggi degli istituti di credito che coinvolge i risparmiatori.

"Non c'è un riscio sistema" - Il ministro dell'Economia, poi, si è mostrato ottimista sullo stato di salute del sistema bancario: "Non c'è alcun rischio, il sistema delle banche italiane è solido, naturalmente sta venendo fuori dopo una lunga recessione costata il 10% in termini di Pil e naturalmente l'Italia è una economia basta sul credito, cosa che si riflette poi sui bilanci delle banche". E ha aggiunto: "Ad ogni modo ci sono pochi casi critici che sono stati circoscritti e risolti con un processo di mercato".

Crediti deteriorati, Visco fiducioso - Traspare un cauto ottimismo sul futuro degli istituti italiani, in particolare sul problema dei crediti deteriorati, anche dalle parole del governatore di Bankitalia, Ignazio Visco: "Sono fiducioso, si deve risolvere in tempi brevi questa particolare situazione. Ma mi sembra che molte indicazioni di stampa indicano quanto si si sta lavorando al riguardo. C'è poi da chiarire con molta forza che non c'è da affrontare il problema delle banche italiane come un problema di sistema, piuttosto di un problema di alcune banche".