FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Nel 2014 il 10% degli under 30 ha trovato un impiego grazie ad Internet

Una maggiore diffusione della rete porterebbe un incremento generale dellʼoccupazione

computer, laptop, pc, tastiera, mani
-afp

Tanti sono i giovani italiani alla ricerca di un lavoro.

Alcuni ne cercano uno attraverso un canale tradizionale, come il centro per l'impiego; altri, invece, preferiscono servirsi di Internet. Una scelta, quest'ultima, che in alcuni casi si è rilevata felice per molti under 30.

Secondo un'indagine condotta dalla Fondazione studi dei Consulenti del lavoro, diffusa solo qualche giorno fa, nel corso del 2014 un ragazzo su 10 con meno di 30 anni ha trovato un impiego attraverso Internet e i servizi tecnologici.



Si tratta di quota che potrebbe crescere ulteriormente, sostengono i Consulenti del lavoro. Stando alle stime contenute nel rapporto Crescita Digitale, infatti, una diffusione maggiore del 10% di Internet porterebbe ad un incremento generale dell'occupazione dello 0,44% e del 1,47% di quella giovanile.



Un incremento che, per quanto contenuto, potrebbe contribuire a ridurre il tasso di disoccupazione giovanile – ovvero il rapporto tra le persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni in cerca di occupazione e le corrispondenti forze di lavoro – che a giugno si è attestato al 44,2%. Ciò non significa che quattro giovani su dieci sono disoccupati: la rilevazione non include i giovani inattivi, cioè coloro che non hanno un impiego né lo cercano, circa 4,4 milioni di persone (il 72% della popolazione interessata).



Come osservato in precedenza, una maggiore diffusione di Internet avrebbe effetti positivi sull'occupazione. Secondo il rapporto Crescita Digitale, se il nostro Paese nel 2010 fosse stato in grado di arrivare alla stessa diffusione Internet della Francia ci sarebbero circa 200 mila occupati nella fascia d'età compresa tra i 15 e i 64 anni, di cui 100 mila nella fascia di età tra i 15 e 24 anni.



Numeri ragguardevoli dovuti ad un effetto "puro" di Internet e dunque indipendenti da eventuali cambiamenti nell'economia, osserva lo studio. Secondo cui, infatti, l'effetto della diffusione di Internet sul fronte occupazionale diventa più forte quando cresce il capitale umano del Paese.