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Mps, la Bce chiede un aumento di capitale da 8,8 miliardi

Superiore ai 5 miliardi del precedente piano. Lo Stato dovrebbe accollarsi tutto il debito.

L'aumento di capitale di Mps richiesto dalla Bce è di 8,8 miliardi a carico dello Stato e degli azionisti.

E' quanto chiesto da una lettera della Vigilanza di Francoforte. Una notevole differenza rispetto al fabbisogno di 5 miliardi ancora avallato dalla Bce il 23 novembre, alla vigilia dell'assemblea straordinaria del Monte, che aveva approvato l'aumento. Intanto il Mef precisa: il fondo per le crisi bancarie da 20 mld è "ampiamente sufficiente".

L'ammontare sarebbe quindi stato rivisto, in base ai risultati degli stress di luglio, valutati però alla luce del trattamento riservato a suo tempo alle banche greche: degli 8,8 circa 4,5 sarebbero direttamente a carico dello Stato, gli altri 4,3 degli obbligazionisti (con circa 2 miliardi rimborsabili però sempre dallo Stato ai bondholder retail.

Un nuovo piano da approvare - I vertici di Rocca Salimbeni dovranno quindi rielaborare il piano industriale e ripensare la cessione dei 27,7 miliardi di sofferenze, quella che ha determinato la richiesta della Bce di ricapitalizzare. Francoforte ha infatti prescritto a Mps di ripulire il proprio bilancio liberandolo dai crediti deteriorati che - secondo gli schemi senesi approvati a luglio e ottobre - verrebbero ceduti al 33% del loro valore. Tutto ciò comporta il bisogno di un rafforzamento patrimoniale.

Anche il nuovo piano industriale dovrà partire da questi presupposti, ma ora dovrà tener conto dell'ingresso dello Stato e del sostanziale mutamento della governance della banca. Si stima che questi passaggi necessiteranno di due-tre mesi di tempo, ma fare pronostici è difficile, anche perché il percorso sarà parallelo alle trattative fra Governo, Bce e Unione europea.

Resta il nodo crediti deteriorati - I piani senesi prevedevano una loro suddivisione in tranche, fra cui la senior, che sarebbe stata assistita dalla garanzia dello Stato (Gacs) e che avrebbe giovato di un prestito ponte da parte delle banche di affari, e la mezzanine, che sarebbe stata sottoscritta dal Fondo Atlante. Il fallimento del salvataggio sul mercato azzera però tutti i contratti e gli impegni presi. Nei giorni scorsi, Quaestio, che gestisce il Fondo Atlante, ha fatto sapere di essere disponibile anche con un intervento dello Stato nel capitale. Ma ora Mps potrebbe sia rinegoziare ogni aspetto dell'operazione, sia studiarne una totalmente nuova.

Banche, fonti Mef: 20 miliardi sufficienti per ogni esigenza - Il perimetro del fondo per le crisi bancarie istituito con il decreto Salva-risparmi è stato disegnato in modo ampiamente sufficiente a far fronte a tutte le esigenze di intervento. Lo precisano fonti del Mef a proposito del fondo da 20 miliardi che potrà essere sfruttato per ricapitalizzazioni precauzionali, come quella richiesta da Mps, o per la garanzia dello Stato sulle nuove emissioni per far fronte a carenze di liquidità.

Per lo Stato possibile rientro di 2,5 miliardi con i bond - L'aumento di capitale di Mps è lievitato da 5 a 8,8 miliardi perché quella attuale è una "ricapitalizzazione precauzionale", basata sul risultato registrato nello scenario avverso dello stress test e che comporta, a differenza del tentativo "di mercato", la conversione forzosa dei bond subordinati. Al termine dell'operazione però, secondo una nota tecnica che circola tra il Tesoro e Bankitalia, la banca avrà margini patrimoniali "largamente superiori" agli attuali livelli, essendo costruiti proprio per sopportare l'impatto di un eventuale scenario avverso. La quota a carico dello Stato sarà di 4,6 miliardi che possono salire fino a 6,6 per il successivo ristoro degli obbligazionisti retail. Ma 2,5 miliardi, necessari per raggiungere il total capital Ratio dell'11,5%, vanno appunto a copertura di esigenze patrimoniali che potrebbero essere soddisfatte, si apprende sempre dal documento, anche attraverso l'emissione di bond subordinati dopo la ricapitalizzazione. Quindi lo Stato potrebbe rientrare "in tempi brevi" di questa quota di investimento.

mps