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Manovra, il governo presenta un emendamento per reprimere la protesta contro il Tap

La proposta, che prevede lʼarresto per i contestatori del gasdotto, ha fatto scoppiare un caso politico in Commissione Bilancio alla Camera. Domenica sarà dato lʼesito di ammissibilità

Manovra, il governo presenta un emendamento per reprimere la protesta contro il Tap - foto 1
lapresse

Il gasdotto Tap come la Tav Torino-Lione.

Chi impedisce l'accesso o travalica i confini del cantiere, considerata opera di interesse strategico, può rischiare anche l'arresto da 3 mesi a un anno, come previsto dal codice penale. La stretta contro le proteste per la realizzazione del gasdotto Trans-Adriatico arriva con un emendamento del governo alla manovra. Ma sul testo, ora al vaglio dell'ammissibilità della Commissione, si è già sollevato un caso politico.

La norma infatti rappresenterebbe un nuovo fronte di scontro tra l'esecutivo e il governatore della Puglia, Michele Emiliano, già in rotta di collisione con Carlo Calenda sul piano Ilva e con Claudio De Vincenti, da sempre sponsor del gasdotto.

Probabilmente non a caso, i lavori della Commissione Bilancio della Camera, dove si sono affacciati spesso il ministro dei Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro e il capogruppo Pd, Ettore Rosato, sono proseguiti per tutto il giorno nell'incertezza sulla presentazione o meno da parte del governo di un nutrito pacchetto di emendamenti.

Infine è stato depositato l'emendamento pro Tap, ma ancora è al vaglio del presidente della Commissione, Francesco Boccia, pugliese come Emiliano e al suo fianco nella campagna per le primarie del Pd. Il nodo sarà sciolto domenica.