FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Juncker: "Contro la crisi essenziale eliminare gli ostacoli della burocrazia"

Solo così, secondo il presidente Ue, si possono creare le condizioni per investire. E annuncia un piano da 315 miliardi per rilanciare lʼeconomia

Jean Claude Juncker
ansa

Per il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, è di "importanza essenziale eliminare gli ostacoli burocratici" per "creare le condizioni per gli investimenti". Presentando il piano per gli investimenti al Parlamento europeo Juncker ha detto che "in Europa c'è un paradosso enorme: nonostante la liquidità nelle banche, gli investimenti non rimbalzano".

Il numero uno di Strasburgo ha inoltre annunciato al Parlamento un maxi-piano di investimenti da 315 miliardi di euro aggiungendo che "si può riassumere in un messaggio unico: l'Europa ora può offrire speranza al mondo su crescita e lavoro".

"L'Europa sta voltando pagina dopo anni di sforzi per promuovere la credibilità fiscale e le riforme", ha detto aprendo il discorso alla plenaria del Parlamento europeo del progetto per "stimolare" gli investimenti che, dice, in Europa sono "370 miliardi sotto il livello pre-crisi".

"Investimenti Stati fuori da deficit e debito" - I contributi degli Stati, ha precisato, sempre presentando il fondo di investimento Ue, "saranno fuori dal deficit e dal debito". E ancora sul piano: "E' un progetto che non va politicizzato, spero non ci siano giochi politici. Puntiamo ad attirare e ottimizzare investimenti. Indietro non si torna".

"Contributo fuori dal Patto se i conti sballano" - Juncker precisa anche che, se a causa del contributo al piano di investimenti europeo un Paese violerà le regole del Patto di stabilità, tale contributo non sarà preso in considerazione in sede di valutazione dei bilanci.

Migliorare scuola, trasporti, energia - Il grande piano di investimenti interverrà soprattutto su scuola, trasporti, sanità ed efficienza energetica. "Penso spiega ancora il numero uno di Strasburgo - a un bambino di Salonicco che deve entrare in una scuola moderna, con i computer, penso ai servizi ospedalieri, penso al pendolare francese che potrà andare al lavoro in tram, risparmiando la benzina, migliorando la qualità dell'ambiente". Il piano diventerà operativo entro giugno e la scelta dei progetti sarà affidata a "esperti" con lo scopo finale, afferma Juncker, di "drenare denaro verso i paesi che più hanno sofferto per la crisi. In Parlamento e in Consiglio c'è la piena volontà di appoggiare l'operazione".