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Italiani sempre più euroscettici: 4 su 10 vorrebbero uscire dallʼeuro

Secondo il Rapporto Eurispes, inoltre, nel 2014 "il 45% dei cittadini si trasferirebbe allʼestero se ci fossero le condizioni"

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Quattro italiani su dieci pensano che sarebbe meglio uscire dall'euro. Il dato emerge nel Rapporto Eurispes 2015, che segnala anche che "nel 2014 la quota di delusi dalla moneta unica si attestava al 25,7%". Il 55,5% degli euroscettici è convinto che il Paese debba uscire dall'euro perché sarebbe il motivo principale dell'indebolimento della nostra economia. Inoltre, il 45% degli italiani si trasferirebbe all'estero se ci fossero le condizioni.

In aumento le rateizzazioni delle spese mediche - Aumentano le rateizzazioni per far fronte a spese mediche. Secondo l'Eurispes, nel 2014 il 46,7% degli intervistati ricorre alle rate per pagare cure mediche, si tratta di un incremento di 24,3 punti percentuali rispetto al 2013. Si pagano a rate anche automobili (62,4%), elettrodomestici (60,4%), computer e telefonini (50,3%).

Usura in forte crescita: reati aumentati del 219% in E-R - Sono non meno di 200mila i commercianti coinvolti in rapporti di usura. Inoltre, poiché ciascuno si indebita con più strozzini, le posizioni debitorie sono oltre 600 mila e in almeno 70 mila casi il debito è stato contratto con associazioni per delinquere di stampo mafioso finalizzate all'usura. Lo afferma il rapporto Eurispes, che cita dati secondo i quali gli usurai attualmente in attività sarebbero 40mila e di questi molti operano al nord Italia.

Le vittime dell'usura però non sono solo commercianti: anzi, negli ultimi 5 anni il 52% dei soggetti che si sono rivolti agli ambulatori della Federazione delle associazioni antiracket e antiusura sono persone con un reddito fisso, le famiglie della porta accanto. L'indagine Eurispes attesta che il 71,5% degli intervistati ha dovuto assistere a una riduzione della propria capacità di far fronte alle spese e fare acquisti con proprie entrate e il 32,3% ha dovuto addirittura ridurre le spese mediche. L'usura, poi, dilaga al centro nord: in Emilia Romagna in particolare i reati di usura sono aumentati del 219% tra il 2011 e il 2013 e un trend crescente mostrano anche Lombardia e Lazio.

Eurispes: "Stato sopravvive nutrendosi dei propri cittadini" -
E' funesto il presidente di Eurispes, Gian Maria Fara, durante la presentazione del Rapporto annuale. Mentre la crisi continua a mordere, spiega, "lo Stato sopravvive nutrendosi dei propri cittadini e delle proprie imprese, cioé della società che lo esprime, con evidente miopia". E si chiede: "Che cosa accadrà quando non ci sarà più nulla di cui nutrirsi?".

"Mentre l'economia va a rotoli e la società vive un pericoloso processo di disarticolazione - ha aggiunto Fara - assistiamo al trionfo di un apparato burocratico onnipotente e pervasivo, in grado di controllare ogni momento e ogni passaggio della nostra vita". Da qui l'allontanamento dalle istituzioni dei cittadini italiani, che prosegue 'indisturbato' da anni. La cartella clinica del paziente Italia è piena zeppa di diagnosi gravi, avverte l'Eurispes.