FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Italia replica all'Ue:"La 500X rispetta le regole, noi collaboriamo"

Il ministero dei Trasporti: "Non abbiamo disdetto nessun appuntamento e la Ue non conferma i test fatti dai tedeschi"

"L'Italia sta lealmente collaborando per gli incontri alla commissione di mediazione Ue su Fiat 500X.

Non è stato disdetto alcun appuntamento". Questa la replica del ministero dei Trasporti, che in una nota sottolinea che "dai test sulle emissioni sui veicoli Fca, compresa la Fiat 500X i veicoli risultano conformi. Non risulta che la Commissione europea abbia verifiche proprie che confermino i test tedeschi sui veicoli Fca".

Il ministero guidato da Graziano Delrio spiega che nell'aprile e maggio scorsi la Kba ha chiesto alle autorità italiane la verifica rispetto alla conformità del veicolo Fiat 500X, Euro 6, alle prescrizioni in materia di emissioni inquinanti. La Motorizzazione "ha effettuato le necessarie verifiche ed inviato una dettagliata relazione alle autorità tedesche, dalla quale si evince che Fiat 500X, a differenza di quanto sostenuto dalla Germania, è conforme alla normativa vigente". Secondo il Mit sul veicolo non è stato riscontrato alcun sistema di manipolazione 'defeat device' non ammesso dalla vigente normativa.

Il sistema non si spegne ma si rimodula - La strategia di controllo delle emissioni adottata da Fca - prosegue il comunicato - non prevede lo "spegnimento" del sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) decorsi 22 minuti di funzionamento del motore, come invece asserito dal Kba, ma piuttosto la sua modulazione necessaria ai fini di protezione del motore contro i rischi di danneggiamento, compatibile con le norme europee.

E' la Germania che non ha risposto agli appuntamenti - "E' necessario ribadire che, al contrario di quanto dichiarato dalla portavoce della Commissione Ue per l'Industria, Lucia Caudet, l'Italia ha sempre puntualmente risposto alle richieste della Commissione Ue. Dire che l'Italia ha disdetto l'appuntamento, quando i due Paesi e la Commissione stanno solo cercando una data comune, è una ricostruzione perlomeno infondata", sottolinea il Ministero presieduto da Graziano Delrio. Il Mit ha proposto date nei mesi di gennaio, febbraio e marzo ed è in attesa di conoscere la disponibilità da parte della Commissione e della controparte tedesca.

Il Mit ribadisce inoltre che la Motorizzazione "ha tenuto costantemente aggiornata la Commissione e gli organi tedeschi, con leale collaborazione, in materia di emissioni". Non risulta, inoltre, da verifiche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che la Commissione europea abbia compiuto verifiche proprie che "confermino gli esiti dei test tedeschi sui veicoli Fca".

Chiesti chiarimenti al commissario Ue Bienkowska - Inoltre il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha scritto alla Commissaria europea all'Industria e al Mercato Elzbieta Bienkowska chiedendo chiarimenti rispetto alle dichiarazioni attribuite alla Commissione europea sul comportamento dell'Italia relativamente al caso emissioni Fca e ha ribadito la correttezza dell'operato.

Delrio: "Richiesta Berlino irricevibile, non diano ordini" - "La richiesta della Germania di richiamare alcuni modelli del gruppo Fca è una proposta irricevibile. Non si danno ordini ad un Paese sovrano come l'Italia", ha sottolineato Delrio. "L'autorità di omologazione italiana è quella deputata a stabilire la correttezza dei dispositivi e noi l'abbiamo stabilita, esattamente come loro hanno stabilito le irregolarità sulla Volkswagen", ha spiegato il ministro, aggiungendo che "queste sono le relazioni tra buoni vicini, che si rispettano".