FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Istat:nel 2016 Pil crescerà dell'1,1%, giù la disoccupazione

Il tasso di crescita è di +0,8% rispetto al 2015. La disoccupazione scenderà dallʼ11,9% allʼ11,3%

Nel 2016 si prevede un aumento del prodotto interno lordo italiano pari all'1,1% in termini reali, un tasso di crescita superiore a quello registrato nel 2015 (+0,8%).

Lo comunica l'Istat nelle sue prospettive per l'economia italiana nel 2016. Per l'anno in corso inoltre l'Istituto di Statistica prevede una riduzione del tasso di disoccupazione all'11,3%, dall'11,9% del 2015.

L'Istat stima una ripresa degli investimenti (+2,7%), che beneficeranno del rafforzamento delle attese sulla crescita dell'economia e del miglioramento delle condizioni del mercato del credito.

"Un rallentamento più deciso del commercio internazionale e l'eventuale riaccendersi di tensioni sui mercati finanziari costituiscono dei rischi al ribasso - ha specificato l'Istituto - per l'attuale quadro di previsione". All'opposto, "una ripresa più accentuata del processo di accumulazione del capitale, legata allo sviluppo delle politiche nazionali ed europee, costituirebbe un ulteriore stimolo alla crescita economica (si veda l'approfondimento)". Le previsioni incorporano le misure descritte nel Def diffuso ad aprile 2016.

Bene il mercato del lavoro - Dopo la crescita dell'occupazione osservata nel 2015, nel primo trimestre del 2016 il mercato del lavoro ha continuato a mostrare tendenze moderatamente favorevoli: l'occupazione ha registrato un'espansione contenuta (+0,1% la variazione congiunturale nel primo trimestre), mentre il tasso di disoccupazione ha segnato un'ulteriore diminuzione (dall'11,6% a gennaio all'11,4% a marzo). I dati di flusso (riferiti all'ultimo trimestre del 2015) hanno evidenziato come questi miglioramenti si siano tradotti in una diminuzione nella permanenza nello stato di disoccupazione a favore dell'aumento delle transizioni verso l'occupazione o l'inattività.

Nel 2016 l'occupazione, espressa in termini di unità di lavoro, è stimata in aumento (+0,8% rispetto al 2015) sostenuta dalla crescita dell'attività economica. L'incremento degli occupati beneficerà in parte degli sgravi contributivi per le nuove assunzioni, la cui intensità si è significativamente ridotta nell'anno corrente.