Internet Media, innovazione e start-up per un modello di business sostenibile
Ricercatori, editori, concessionarie pubblicitarie e investitori a confronto a Milano in occasione del convegno sullʼInternet Advertising organizzato dallʼOsservatorio New Media & New Internet del Politecnico
Per riuscire a trovare un modello di business sostenibile per gli Internet Media bisogna avere il coraggio di rischiare, investire in innovazione e sperimentare guardando al mondo delle start-up.
"Le aziende Media italiane sono chiamate a cambiare pelle, valorizzando però al meglio gli asset fino ad oggi creati", commenta
Andrea Rangone, coordinatore degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano
, sottolineando l'importanza di esplorare nuove dimensioni di innovazione. "Per avviare questo processo - precisa Rangone - la contaminazione con il mondo delle start-up costituisce una grande opportunità. Diventa strategico per le Media Company saperle scovare quando sono ancora piccole, riuscire a supportarle nella crescita e integrarle per giovare delle loro idee innovative, del rapido time to market e della loro flessibilità".I dati sugli ultimi mesi e le stime sul 2015 per gli Internet Media fanno ben sperare. Dopo aver superato i 2 miliardi di euro nel 2014, il mercato è previsto raggiunga i 2,2 miliardi di euro alla fine del 2015, grazie, in particolare, alle componenti più innovative, come Smartphone, Social Network, Applicazioni, Video online e Programmatic Advertising, racchiuse sotto il nome di New Internet e che quest'anno potrebbero crescere di quasi il 40% rispetto al 2014, superando il miliardo di euro. "Prevediamo che il New Internet nel 2015 sorpassi l'Old Internet, raggiungendo una quota del 55% sul totale mercato Internet Media", conferma
Marta Valsecchi, Responsabile della Ricerca dell'Osservatorio New Media & New Internet.
Nel dettaglio, la spinta delle
componenti più innovative legate a Internet
parte dai device: gli Smartphone saranno 40 milioni nel 2015, i Tablet 10 milioni, mentre le Smart Tv sono già presenti in 1 famiglia su 4 e attive in 1 su 8. Allo stesso tempo i Social Network stanno sempre più diventando il luogo privilegiato di interazione digitale: gli utenti vi spendono il 30% del tempo trascorso online. Sempre più protagonisti i video, a cui gli utenti dedicano 2 ore al mese, diventati un veicolo chiave per la distribuzione di contenuti sia editoriali sia pubblicitari. Infine, ilProgrammatic advertising
, ossia la compravendita di spazi pubblicitari online su piattaforme automatizzate, sta cambiando profondamente, da un lato, la filiera pubblicitaria online e, dall'altro, le strategie di acquisto degli spazi da parte delle aziende investitrici.Declinate