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Il messaggio di Tria a Di Maio-Salvini: "Applicare programma di governo entro i limiti di bilancio"

Il ministro ribadisce che anche in caso di un rallentamento della crescita "non si faranno manovre pro-cicliche"

Il messaggio di Tria a Di Maio-Salvini:
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"Il G20 è stata un'occasione per spiegare le intenzioni del governo italiano, e l'accoglienza è stata sempre molto positiva".

Lo afferma il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, sottolineando che c'è la "volontà di applicare il programma del governo mantenendosi ovviamente quei limiti di bilancio necessari per conservare la fiducia dei mercati ed evitare l'instabilità".

Giovanni Tria presenta al G20 le intenzioni del governo italiano e ribadisce che anche in caso di un rallentamento della crescita "non si faranno manovre pro-cicliche". Accanto a lui il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. Tria dipinge la crescita italiana come positiva, ma non esclude un possibile rallentamento in seguito alla frenata globale. Nel caso in cui l'economia italiana rallentasse, il "livello di rafforzamento del bilancio e la velocità di riduzione del rapporto debito-pil sarà valutato anche dalla volontà di contrastare un possibile rallentamento dell'economia" spiega il ministro dell'Economia.

Sì a investimenti ma non sulla spesa corrente - Quindi se è necessario contrastare il rallentamento con un'azione di bilancio lo si farà sul fronte degli investimenti pubblici e non sulla spesa corrente, quindi non manovre di spending ma solo l'impegno a varare piano investimenti per aumentare, fra l'altro, la competitività dell'economia, e investimenti infrastrutturali. "Il governo non manovra gli investimenti privati ma può agire sul quadro in cui operano" precisa Tria che, nella girandola di incontri del G20, ha avuto anche un bilaterale con il segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin.

Visco: "L'incertezza globale è un rischio" - L'incertezza attuale, secondo Visco, è uno dei motivi alla base dell'aumento dei rischi al ribasso sull'economia globale. Rischi "legati a questioni geopolitiche e di natura protezionistica. Non è chiaro se il rallentamento è legato a queste ultime misure, ma in parte può essere legato all'incertezza causata dalle dichiarazione sulla chiusura dei mercati e l'aumento dei dazi". E l'incertezza "blocca gli investimenti e questo di rischia di mettere in moto un rallentamento pericoloso.

Accordo al G20 nonostante la tensione Usa-Ue - Nonostante le tensioni fra Stati Uniti ed Europa, il G20 ha trova un accordo sul comunicato finale. "La crescita economica globale resta robusta e la disoccupazione ai minimi da un decennio. Ma la crescita di recente è meno sincronizzata e i rischi al ribasso nel breve e nel medio termine sono aumentati. Fra questi le debolezze finanziarie, le tensioni commerciali e geopolitiche" si legge nel documento, nel quale gli scambi commerciali sono ritenuti un motore della crescita e dell'occupazione. Un comunicato che comunque non stempera le tensioni esistenti. I 'Brics', con una nota diffusa dalla Cina, si oppongono fermamente al protezionismo. L'Ue non nasconde la sua irritazione contro i dazi di Donald Trump e le sue accuse di manipolazione dei tassi di cambio. "La tensione fra le due sponde dell'Atlantico resta alta e rischi di salire ulteriormente" avverte il commissario europeo agli affari economici Pierre Moscovici, descrivendo comunque un vertice "non teso". Il ministro delle finanze tedesco, Olaf Scholz, mette in guardia sulla possibilità che i dazi americani possano avere una conseguenza inattesa ma positiva: accelerare l'integrazione europea.