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Consumi in crescita nel 2016?

Oltre a essere particolarmente lieve, la crescita stimata nel Rapporto COOP 2016 è riconducibile ad alcune “condizioni forse irripetibili”

Il prossimo biennio dovrebbe essere particolarmente positivo per i consumi degli italiani.

Il Rapporto COOP 2016 – redatto dall'Ufficio studi dell'Associazione nazionale cooperative di consumatori-COOP, con il contributo di REF, Nielsen, IRI, GFK, Demos, Nomisma e Ufficio studi Mediobanca – sostiene che i consumi degli italiani cresceranno tanto quest'anno (+0,6%) quanto il prossimo (+0,9%).

Oltre ad essere particolarmente lieve, la crescita è riconducibile da alcune “condizioni”. Il rapporto ne elenca alcune, definendole “forse irripetibili”: le misure adottate dal governo, le concessioni europee, la caduta dell'inflazione e del prezzo del petrolio.

I consumi dovrebbero crescere nel prossimo biennio, dopo anni particolarmente difficili. L'incertezza della crisi economica ha indotto infatti i consumatori italiani ad essere più attenti su quanto e su cosa spendere.

Secondo un'analisi di Federconsumatori, tra il 2012 e il 2015 si è verificata una riduzione complessiva della spesa delle famiglie italiane di 72,2 miliardi di euro, pari a un calo del 10,2%.

Uno studio di Confesercenti diffuso nel marzo scorso stima che dal 2007 la spesa media delle famiglie italiane è diminuita di 855 euro, passando dai 23.737 euro del 2007 agli attuali 22.882 euro l'anno. Secondo Confesercenti, la spending review domestica ha riguardato principalmente alcuni prodotti alimentari (carne, pesce, pane…) piuttosto che altri – il rapporto osserva che dal 2007 ad oggi è cresciuto il consumo di frutta e ortaggi – e la spesa per il tempo libero.