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Duro richiamo della Commissione Ue: "No alla flessibilità per lʼItalia"

E sul taglio delle tasse per la casa il vicepresidente Dombrovskis: non usare fondi di investimento

Valdis Dombrovskis
-afp

Il deficit strutturale italiano "devia in modo sostanziale dal cammino raccomandato, avrebbe dovuto migliorare di 0,1 e invece peggiora di 0,5". Il richiamo arriva dal vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, il quale spiega che per ora la flessibilità non può essere accordata all'Italia perché "andrebbe in contraddizione" con il percorso raccomandato a maggio.

La commissione avverte anche Padoan. "Nè la clausola delle riforme strutturali nè quella degli investimenti possono essere usate per compensare il taglio della tassa sulla prima casa", ha detto il vicepresidente della Commissione Dombrovskis.

Ma questa decisione non è definitiva. La Commissione Ue tornerà sulle richieste di flessibilità italiane in primavera dopo che avrà visto quali riforme strutturali farà, tali da giustificare una deviazione supplementare di 0,1, e che tipo di investimenti, se sono cofinanziati da Ue, se sono Efsi, o connecting Europe.

Dopo gli attacchi a Parigi, ok flessibilità alla Francia - Discorso diverso per la Francia. "Il Patto di stabilità assicura che gli Stati membri abbiano un margine di manovra sufficiente per reagire a eventi imprevisti, quindi c'è spazio" affinché la Francia effettui spese in più con un impatto sul bilancio per rispondere agli attentati. E' lo stesso Valdis Dombrovskis ad annunciarlo. "Non possiamo ancora tirare conclusioni, ma saremo in contatto con le autorità francesi per vedere come gestire questa situazione anche da un punto di vista finanziario", ha aggiunto.