Dossier Grecia, Berlino dʼaccordo a intensificare i negoziati
Nel nuovo mini-summit tra Merkel, Tsipras e Hollande non si fanno progressi di sostanza ma si ribadisce la necessità di accelerare. Tsipras: "Incontro costruttivo, i leader comprendono che serve una soluzione adeguata per la crescita"
Tsipras, Merkel e Hollande hanno concordato la necessità di "intensificare i negoziati". Lo ha dichiarato il portavoce della cancelliera tedesca in una dichiarazione al termine del minisummit sulla Grecia tra i tre leader durato due ore. L'incontro, si spiega ancora, si è tenuto in "un'atmosfera costruttiva".
Tsipras: acceleriamo - "E' stato un incontro molto costruttivo, abbiamo deciso di intensificare il lavoro per colmare le differenze, la leadership politica europea comprende che serve una soluzione adeguata anche per ottenere crescita e coesione sociale". Così il premier Alexis Tsipras.
La Grecia dunque prova a trattare, ed apre sull'obiettivo dell'avanzo primario. E' disposta forse ad arrivare allo 0,85% (i creditori chiedono l'1%) per il 2015, purché in cambio riceva qualcosa. Fondamentale per Atene è che i creditori trovino una soluzione sul debito, per alleggerire gli oneri dello Stato altrimenti bloccato da vincoli di finanziamento insostenibili.
Sul tavolo c'è sempre la proposta di usare il fondo salva-Stati Esm per ricomprare il debito Bce che Atene deve ripagare tra luglio e agosto (oltre 3 miliardi). Ma per i creditori ogni discorso sul debito è ancora fuori discussione: "Un taglio del debito non è un tema", ha ribadito il portavoce del ministro tedesco Wolfgang Schaeuble.
Atene ha messo anche un'altra proposta sul tavolo: estendere il programma di aiuti fino a marzo 2016, ma i creditori continuano a lavorare ad una conclusione del piano il 30 giugno, sbloccando i circa 7 miliardi di aiuti rimasti solo se il Parlamento ellenico approverà le "azioni prioritarie", cioè le misure necessarie per completare la quinta revisione del piano, ancora in sospeso.