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Canone Rai, la tassa più evasa

La tassa di concessione televisiva, meglio nota come canone RAI, è quella più evasa dai contribuenti italiani italiani.

Lo rivela lo studio sulle imposte più evase dagli Italiani, condotto da KRLS Network of Business Ethics, per conto dell'Associazione contribuenti italiani. Non pagano il canone il 41% delle famiglie con punte che arrivano fino al 87% in alcune regioni (Campania, Calabria e Sicilia) e il 96% delle imprese.

Limitandosi ad applicare il canone speciale base di 195,31 euro a 4,2 milioni di imprese, l'evasione è di 820 milioni si euro. E se si considera che oltre alle imprese devono pagare il canone anche i lavoratori autonomi, i circoli, le associazioni, le fondazioni, le sedi di partiti politici, gli istituti religiosi, gli artigiani, le scuole e gli enti pubblici e che il canone speciale va pagato per ciascuna sede o ufficio, e che lo stesso varia da 195,31 a 6.510,13 euro l'anno a seconda della tipologia commerciale, lo sportello del Contribuente stima che l'evasione del canone speciale supera il miliardo di euro l'anno.

Tra i maggiori evasori figurano le imprese con sede nelle province di Milano, Venezia, Torino e Roma dove l'evasione sfiora il 98% delle imprese. All'opposto le province più virtuose sono quelle di Aosta, Napoli, Pescara e Firenze dove l'evasione si attesta al 92%. In assoluto i contribuenti più fedeli restano quelli della Valle d'Aosta, Toscana, Emilia-Romagna e Puglia ma in buona posizione si piazzano anche aventi sede nelle regioni meridionali dell'Abruzzo, Molise, Puglia e Campania. In assoluto i contribuenti più fedeli restano quelli della Valle d'Aosta, Toscana, Emilia-Romagna, Marche e Veneto, ma in buona posizione si piazzano anche quelli residenti nelle regioni meridionali dell' Abruzzo e del Molise.

In Italia non si paga il canone più alto. In Europa, il record appartiene all'Islanda con 346 euro, seguita dalla Svezia e Finlandia dove la tassa è pari rispettivamente a 210 e 208,5 euro, dalla Germania con 206 euro, dall'Inghilterra con 176 euro e dalla Francia con 116 euro. All'estremo opposto troviamo la Spagna, il Portogallo, Olanda e Ungheria dove non si paga per vedere la TV pubblica. Perché si evade? Dall' indagine è emerso che il 36% non paga perché c'è la pubblicità, il 31% per la scarsità dei controlli e la percezione che se chi evade non viene punito, il 24% per la qualità dei programmi e la troppa presenza della politica e solo il 9% perché non ha soldi, mentre l'83% delle imprese evade perché il fisco, durante le verifiche non richiede le attestazioni del pagamento del canone, né lo sanziona.