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Istat, crollano i consumi nel 2012: il 60% delle famiglie compra meno cibo e più scadente

Mai un crollo così forte come negli ultimi 15 anni, si torna ai livelli del 1997

LaPresse

La crisi si abbatte sui consumi della gente anche nel settore alimentari. Secondo i dati rilevati dall'Istat, nel 2012 la percentuale delle famiglie che ha ridotto la qualità e/o la quantità del cibo acquistato è salita dal 53,6% al 62,3%. La spesa media mensile per famiglia nel 2012 è pari a 2.078 euro, invariata rispetto all'anno precedente.

La caduta della spesa media mensile registrato nel 2012, pari al -2,8%, risulta la più forte dall'inizio delle nuove serie storiche dell'Istat, avviate nel 1997, ovvero 15 anni fa.

Mai così male - In tutti questi anni solo nel 2009, l'Istat aveva rilevato una discesa della spesa delle famiglie, ma allora il ribasso era stato meno accentuato, pari al -1,7% (2.442 euro il valore assoluto medio mensile). In quell'anno l'inflazione era appena allo 0,8%, quindi pure il ribasso in termini reali era risultato meno profondo. Anche guardando ancora più indietro nelle serie storiche dell'Istat iniziate nel 1973, un calo forte come quello dello scorso anno non si era mai registrato, certo si trattava di un'altra Italia, senza euro e con un'inflazione alle stelle. Infatti, nelle vecchie serie solo nel 1993 si era verificata una diminuzione della spesa (-1,6%, a fronte di un'inflazione era al 4,6%).

Italia a due velocità - Dall'analisi dei consumi delle famiglie a livello regionale, emerge che il Trentino-Alto Adige, in particolare la Provincia di Bolzano,è la Regione con la spesa media mensile più elevata (2.919 euro), seguono la Lombardia (2.866 euro) e il Veneto (2.835 euro). Fanalino di coda, anche lo scorso anno, la Sicilia, con una spesa media mensile di 1.628 euro, di circa 1.300 euro inferiore a quella del Trentino-AltoAdige.

Anziani in controtendenza - Nel 2012 la diminuzione della spesa è stata più marcata tra le coppie con uno o due figli (-4,0% e -6,3% rispettivamente), mentre un aumento della spesa media mensile si osserva solo tra le coppie di anziani (+5,0%). Dalla fotografia si deduce quindi che non sono i giovani a far girare l'economia nostrana.

Abbigliamento in caduta libera - La spesa delle famiglie per abbigliamento e calzature è crollata del 10,3%. In forte calo sono risultati anche gli acquisti per arredamenti, elettrodomestici e servizi per la casa (-8,7%) e quelli per tempo libero e cultura (-5,4%).