FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Bonanni: "Per il rilancio occorre choc fiscale"

Il segretario dell Cisl avverte: "Rischiamo di diventare una Repubblica fondata sul non lavoro", servono provvedimenti urgenti "per far ripartire la nostra economia"

Ansa

Altri 123mila posti di lavoro a rischio nel 2013: negli ultimi cinque anni il Paese ha perso il 2,4% di occupazione e il 6% di Pil, i consumi delle famiglie sono scesi del 4,3%, gli investimenti del 20%. È questo l'allarme lanciato dal rapporto Cisl sull'Industria. "Rischiamo di diventare una Repubblica fondata sul non lavoro", commenta Raffaele Bonanni. "Oggi è il 2 giugno, ma c'è poco da festeggiare", ha aggiunto.

“Dati drammatici”, afferma il numero uno della Cisl, ma “se ci sarà, come ha sottolineato il Presidente della Repubblica, l'impegno di tutti e il massimo della coesione nazionale”, sarà possibile uscire dallo stallo economico in cui è caduto il Paese. La “richiesta forte” che il sindacato farà al Governo riguarda le misure necessarie a stimolare la circolazione di denaro nel Paese: “Occorre uno choc fiscale - afferma Bonanni - un provvedimento straordinario per dimezzare le tasse, far ripartire la nostra economia, sollevare i salari e i consumi”. L'altro tema caldo resta la creazione di nuovi posti di lavoro, da “incentivare fiscalmente”, suggerisce Bonanni.

Dall'inizio della crisi, 674mila persone hanno perso il lavoro: secondo gli studi pubblicati nei giorni scorsi dalla Cgil, ci vorranno 63 anni per ritornare ai livelli occupazionali precedenti al 2008, ma Bonanni aveva avvertito che ''se non si dovesse reagire, altro che 60 anni, ce ne vorranno 1.600!”. Il segretario della Cisl aveva poi esortato ad affrontare la situazione senza cedere allo sconforto, perché “gli italiani hanno dimostrato che quando reagiscono sanno conseguire risultati davvero importanti”.