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Crisi, Merkel: "Condivisione del debito?
Prima sono necessarie riforme strutturali"

In vista del summit europeo, la cancelliera tedesca Angela Merkel è preoccupata che nellʼUe ci si focalizzi su soluzioni "facili" per uscire dalla crisi, come la responsabilità comune per i debiti

Ap/Lapresse

In vista del summit europeo, la cancelliera tedesca Angela Merkel è preoccupata che nell'Ue ci si focalizzi su soluzioni "facili" per uscire dalla crisi, come la responsabilità comune per i debiti, misura respinta dalla Germania. "Si parla troppo di condivisione del debito e poco delle riforme strutturali", ha detto la cancelliera ricordando come sia "avventuroso parlare di crescita sostenibile senza pensare al rigore di bilancio".

"Eurobond, sbaglio economico e politico"
Il cancelliere tedesco ha ribadito la sua opposizione all'emissione di titoli di debito congiunti da parte dell'Eurozona, i cosiddetti Eurobond. La Merkel ha infatti espresso la preoccupazione che durante il Consiglio Europeo del 28 e del 29 giugno si ponga troppo l'accento sulla questione degli Eurobond: "Il discorso su eurobond, eurobill, garanzie di condivisione del debito e molto altro, oltre che non compatibile con la nostra costituzione, è sbagliato e controproducente dal punto di vista economico".

"Serve più Europa, no alla mediocrità"
Per la Merkel, "l'obiettivo è una unione politica. Più Europa dunque - ha spiegato la cancelliera tedesca - in cui criterio non è la mediocrità ma il meglio, e in questo la sostenibilità gioca un ruolo centrale".

Berlino: "Monti teme lo spread? Merkel cerca strada giusta"
"L'Europa è in una fase difficile e gli alti spread sono un parte del problema. Il governo tedesco ne è ben consapevole e fa di tutto per contribuire a trovare una strada ragionevole e di successo per uscire dalla crisi". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert a Berlino, dopo che nei giorni scorsi Mario Monti ha proposto di usare il fondo salva-stati Ue per abbassare, quando serve, la febbre dello spread, ma senza finire sotto il "tallone" della troika Ue, Bce e Fmi.

"Il governo tedesco - ha spiegato Seibert - è spinto dalla profonda convinzione politica ed economica che responsabilità e controlli debbano andare sempre mano nella mano, ed essere sempre bilanciati".

Crisi, Berlino: "Monti può risolvere il problema Italia"
Intanto, Martin Kotthaus, portavoce del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, rispondendo a una domanda sulle difficoltà delle banche italiane ha affermato che "con il governo di Mario Monti l'Italia può risolvere bene i problemi".