FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Crisi, Visco: "I prestiti della Bce aiuteranno il Pil a ripartire"

Il governatore di Bankitalia: "Il ritorno degli investimenti darà nuovo impulso alla domanda e favorirà la ripresa". Ma poi avverte: "Nel nostro Paese sono ancora troppo alti i tassi sui prestiti"

visco, personaggi
ansa

Le maxi aste di finanziamento della Bce alle banche, legate alla concessione di prestiti, potrebbero "portare a un impatto benefico sul Pil dello 0,5%, una cifra considerevole".

E' questa la stima del governatore di Banca d'Italia, Ignazio Visco. Tuttavia affinché vi siano effetti positivi, avverte Visco, le banche devono "trasmettere i risparmi sui costi" ai propri clienti.

Il numero uno di Palazzo Koch sottolinea inoltre che i tassi sui prestiti bancari a famiglie e imprese dei Paesi dell'euro sotto stress "restano ancora più alti della media" dell'Eurozona, "riflettendo principalmente il maggiore rischio di credito". Visco cita al riguardo gli ultimi dati di luglio che evidenziano "tassi più alti di 60 punti base per le imprese non finanziarie" (il 3,96% per i finanziamenti fino a un milione di euro ndr).

"Investire per ripartire"

- Il governatore dice poi che "il cuore del problema" della crisi sta nella debolezza della domanda aggregata e per "far ripartire la ripresa" bisogna creare un contesto più favorevole per riavviare gli investimenti "pubblici, privati, nazionali ed europei".

"Rilanciare gli investimenti - pubblici e privati, nazionali ed europei - è fondamentale al fine di far ripartire il recupero". Bisogna dunque, suggerisce, puntare sul "rendere il contesto imprenditoriale più favorevole agli investimenti. Oltre l'attuazione delle riforme strutturali specifiche per ciascun Paese, che è di importanza cruciale, gli investimenti richiedono condizioni di finanziamento favorevoli". Il governatore ricorda poi come dall'inizio della crisi gli investimenti (pubblici e privati) siano crollati del 20% nel periodo 2007-2013 nell'area euro, più di quanto accaduto nell'Unione Europa. "In Italia la caduta è stata anche maggiore".

"La Presidenza italiana - aggiunge Visco - ha posto questo tema in cima alla sua agenda. Per promuovere gli investimenti e migliorare l'accesso al credito, spiccano quattro priorità: riduzione del costo del capitale; rilancio di cartolarizzazione; sviluppo di fonti di finanziamento sul mercato dei capitali; investire sulle infrastrutture".