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L'assemblea Fiat vota la fusione: nasce FcaJohn Elkann: "Non abbandoniamo l'Italia"

Il nuovo assetto societario votato a maggioranza. In assemblea dure critiche allo spostamento della sede legale in Olanda. Marchionne: "Triplicheremo lʼutile in cinque anni"

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Gli azionisti Fiat hanno approvato a maggioranza la fusione che darà vita a Fca, Fiat Chrysler Automobiles. "E' solo l'inizio, voglio solo dire che chi rimarrà azionista come rimarrò io avrà grandi soddisfazioni", ha detto il presidente John Elkann. "Non andiamo all'estero, abbiamo molto ampliato il perimetro delle nostre attività", ha risposto Elkann a un azionista che accusava il gruppo di lasciare l'Italia.

Lʼassemblea Fiat vota la fusione: nasce FcaJohn Elkann: "Non abbandoniamo lʼItalia"

Marchionne: non stiamo lasciando Italia - "Fiat non sta lasciando l'Italia". Lo ha ribadito anche l'ad di Fiat Chrysler Sergio Marchionne. "Soltanto la società holding sarà organizzata ai sensi del diritto olandese. L'impegno in Italia resta immutato non ridurremo le attività industriali in Italia", ha aggiunto. Marchionne ha anche detto che "il presidente e l'ad avranno il loro ufficio a Londra". "L'Olanda è una giurisdizione neutrale. La costituzione di una società olandese è quella che meglio riflette la dimensione internazionale del nostro gruppo", ha detto ancora Marchionne.

"Faremo rientrare tutti i lavoratori" - "Rispetteremo l'impegno per il rientro di tutti i dipendenti nelle fabbriche italiane e fateci lavorare in maniera molto silenziosa, le cose le faremo". Lo ha promesso l'ad di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, durante la conferenza stampa.

Marchionne: "Dobbiamo fare un salto di qualità" - "Grazie all'intenso lavoro degli ultimi cinque anni, ora siamo pronti a compiere il salto di qualità. Questa è una azienda che può e deve puntare in alto", ha proseguito Marchionne. Il manager ha ricordato che nel 2004 il gruppo era "sull'orlo del fallimento" e ha ripercorso le tappe che hanno portato all'alleanza con Chrysler nel 2009 e alla scissione nel 2011 con la nascita di Fiat e Chrysler da una parte e Cnh Industrial dall'altra.

"La fusione che vi presentiamo oggi - ha spiegato - rappresenta un salto epocale perché dopo 115 anni segna la fine di un lunghissimo ciclo storico. Ci sono aspetti emotivi collegati all'operazione, al fatto di cambiare nome e sede legale ma il progetto da cui nasce Fiat Chrysler Automobiles apre un futuro nuovo per la nostra azienda dandole, anche dal punto di vista societario, una statura internazionale, oltre che prospettive di crescita solide e concrete".

In 5 anni triplicare i ricavi - Marchionne ha anche ricordato che l'obiettivo è di fare, in cinque anni, di Fca un'azienda con ricavi superiori a 130 miliardi di euro, un utile operativo di circa 9 miliardi di euro, che è tre volte quello dell'anno scorso e un utile netto di circa 5 miliardi di euro, più di cinque volte quello dell'anno scorso. "Ci siamo posti il traguardo di 7 milioni di vetture vendute all'anno - ha detto - aprendoci la possibilità di guadagnare almeno un'altra posizione nella classifica globale dei principali costruttori di automobili. Le nostre vendite saranno distribuite in modo bilanciato nelle quattro aree geografiche, con una presenza significativa anche in Asia".