La fiducia dei consumatori scende ancora: ad agosto l'indice arretra a 101,9 da 104,4, registrando il terzo calo consecutivo. Per trovare un valore più basso bisogna tornare a marzo (101,8). Lo rileva l'Istat, che spiega come il peggioramento sia diffuso, ma a cedere più punti è la fiducia sulla situazione economica. In particolare gli italiani temono di perdere il lavoro e di non riuscire a risparmiare.
Lo spauracchio, nel nostro Paese, è rappresentato dalle poco rosee previsioni sulla disoccupazione.
Passando alla sfera familiare, se i giudizi sulla situazione economica domestica migliorano lievemente, le prospettive invece si deteriorano. Stando sempre ai dati Istat, emerge incertezza anche sul versante della capacità di risparmio.
I numeri nel dettaglio - La componente economica scende a 107,6 da 114,2, mentre quella riferita al quadro personale passa a 100,1 da 101,2. Anche gli indici relativi al clima corrente e futuro diminuiscono (rispettivamente, a 101,5 da 104,0 e a 103,4 da 106,2).
A livello territoriale la fiducia cala in tutte le ripartizioni ad eccezione del Centro, in cui risulta stazionaria.