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Crisi, calano gli acquisti con i saldi

Solo il 35% delle famiglie comprerà con gli sconti (contro il 40% del 2013). Lo afferma il Codacons che poi avverte: "Attenzione alle fregature: 1 commerciante su 5 tende a gonfiare il prezzo"

saldi
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Nemmeno i saldi, che iniziano oggi in Campania e in Val d'Aosta e sabato nel resto d'Italia, saranno in grado di far ripartire il settore.

Secondo il Codacons, infatti, gli acquisti segneranno una riduzione media del 12,5% rispetto ai precedenti saldi invernali, e solo il 35% delle famiglie italiane farà qualche acquisto durante gli sconti (contro il 40% del 2013). La spesa media non supererà quota 200 euro.

Codacons: "Attenti alle fregature

" - Il Codacons poi mette in guardia da possibili comportamenti sleali e consiglia i consumatori ad andare oggi e venerdì nei negozi, in modo da controllare i prezzi effettivamente praticati per poter ''verificare la bontà dello sconto che sarà applicato sabato". L'associazione di consumatori ricorda, infatti, che secondo le verifiche effettuate a campione lo scorso anno, un commerciante su 5, in occasione dei saldi,

gonfia il prezzo vecchio

, in modo da aumentare artificiosamente la percentuale di sconto e invogliare maggiormente all'acquisto. E' bene anche, secondo il Codacons, diffidare di percentuali di sconto superiori al 50%. Un commerciante non può avere, infatti, salvo nell'alta moda, ricarichi cosi' alti e dovrebbe vendere sottocosto.

"Conservare lo scontrino

"

- Il Codacons consiglia poi di conservare sempre lo scontrino: tutti i capi compresi quelli in svendita si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso e se il cambio non è possibile avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Ci sono due mesi di tempo, e non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

In Valle d'Aosta è il 2° anno che i saldi iniziano prima

- Prezzi stracciati annunciati sulle vetrine di Courmayeur e Cervinia dove sono ancora molti i turisti presenti. E' infatti il secondo anno che in Val d'Aosta i saldi iniziano prima, grazie a una modifica regionale sul commercio che ha interrotto una tradizione che collocava la Val d'Aosta in coda alle offerte stagionali. "Con la crisi che stiamo vivendo l'anticipo dei saldi consentirà di monetizzare subito e questo non può che essere un dato positivo", ha spiegato Pierantonio Genestrone, presidente della Confcommercio regionale.