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Case, nel primo trimestre dell'anno ribassi per più dell'80% dei mercati

Nel mercato immobiliare italiano regna l'incertezza: compravendite al palo, prezzi giù, ripresa lontana

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Mercato immobiliare ancora in sofferenza secondo quanto emerge dall'ultima indagine del sito Idealista.it che ha rilevato l'andamento dei prezzi delle case di 69 capoluoghi italiani. Valori degli appartamenti giù per l'81% delle città campione, con una lieve ripresa rispetto ai dati di dicembre (84%).

LE MAGGIORI CITTA' - I grandi mercati continuano a evidenziare un trend prevalentemente ribassista a eccezione di Napoli (3.356 euro/m²; 2%), dove i proprietari non hanno fatto marcia indietro; i cali vanno dallo 0,6% di Bologna al 4,4% di Genova.

In questo range si collocano tutte le principali piazze immobiliari italiane da Roma (-0,8%), che sembra andare verso una lenta stabilizzazione, a Venezia (-4%), la città più cara d'Italia con i suoi oltre 4.343 euro di media per una casa con vista sul Canal Grande. Si segnalano in costante calo anche Firenze (-2,4%), Torino (-2,1%), Palermo (-2,1%), Bari (-2,1%) e Milano (-1,2%).

Le città che sono partite peggio nel 2014 sono Modena (-10%), Lucca (-9,2%) e Verona (-7,9%) che devono fare i conti con il calo dell'offerta di lavoro in città dove storicamente la gente andava per cercarlo e questo ha causato un eccesso di immobili che il mercato non è in grado di assorbire, complice anche il sovrapprezzo degli anni del boom.

IN CONTROTENDENZA -
Dopo l'annus horribilis delle città medie lombarde brescia (1,2%) e Bergamo (5,8%) tornano in terreno positivo, con il capoluogo orobico che segna il maggior rimbalzo del periodo a livello nazionale, a braccetto con Imperia. Altri nove centri chiudono in terreno positivo il trimestre, racchiusi si tra lo 0,1% di Vercelli e il 4,9% di Treviso.