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Lenzuola e cuscini: piccola guida per il letto perfetto

La scienza ci insegna come garantire la massima igiene al nostro riposo

Lenzuola e cuscini: piccola guida per il letto perfetto - foto 1
istockphoto

Lo immaginavate? Neppure il nostro letto è un luogo sicuro.

Tra lenzuola, coperte e cuscini si nascondono insidie inattese che possono mettere a repentaglio non solo il nostro riposo, ma anche la nostra salute. Lo dice la scienza: le lenzuola vanno cambiate ogni sette giorni e il cuscino deve essere non solo lavato e ripulito spesso, ma addirittura sostituito al massimo ogni due o tre anni.

Dopo lo studio del microbiologo Philip Tierno, dell'Università di New York, secondo il quale le lenzuola sono spesso un fertile terreno di crescita per batteri, acari e altri ospiti sgradevoli, facciamo il punto su quello che occorre fare per essere certi che il nostro letto, luogo nel quale trascorriamo un terzo del nostro tempo, sia davvero un luogo in cui l'igiene è a tutta prova, per un sono davvero perfetto.

LE LENZUOLA - E' opportuno cambiarle preferibilmente ogni sette giorni, soprattutto d'estate, quando si suda di più e si indossa biancheria più leggera. Anche 8-9 giorni è una frequenza accettabile, ma non si deve in ogni caso superare i 12. Il nostro corpo ospita infatti milioni di batteri i quali si depositano sul tessuto con cui veniamo a contatto dormendo attraverso il sudore (ne produciamo fino a 100 litri all'anno!), ma anche attraverso i colpi di tosse, gli starnuti e altri fluidi corporei. Naturalmente, chi dorme nudo “sporca” le lenzuola più di chi utilizza il pigiama o la camicia da notte, ma le cose non variano di molto. La sudorazione corporea favorisce anche la formazioni di funghi che, nel tepore del letto, hanno terreno fertile per moltiplicarsi. Ai microbi che portiamo noi, con il nostro corpo, si aggiungono quelli provenienti dall'esterno, come acari della polvere, peli di animali domestici e sporcizia portata dagli oggetti che depositiamo accidentalmente sul letto. Utilizzare lenzuola di fibre naturali e lavarle con grande frequenza è quindi la norma igienica numero uno per mettersi al riparo da disturbi come dermatiti, allergie e infezioni di vario genere.

I CUSCINI - Sono un altro ricettacolo di schifezze di ogni genere. Per questo vanno sprimacciati con cura tutti i giorni, ripuliti spesso con l'aspirapolvere e lavati con frequenza in lavatrice (magari con l'aggiunta di un detersivo igienizzante). Ogni due-tre anni è opportuno sostituirli, scegliendo di preferenza quelli realizzati con materiali anti-allergici. Vi sembra eccessivo? Gli scienziati hanno scoperto che in un cuscino si possono annidare dalle 4 alle 17 varietà diverse di funghi. Visto che sul cuscino appoggiamo direttamente la faccia, è praticamente impossibile non inalarli. E' opportuno anche struccarsi accuratamente prima di andare a dormire, sia per lasciar respirare la pelle durante le ore notturne, sia per non trasferire sulle federe i residui del make up.

I PIGIAMI – Vale quanto detto per le lenzuola: sono da cambiare molto spesso, almeno una volta a settimana. Da notare è il fatto che gli uomini tendono a metterli a lavare meno spesso che le donne.

IL LETTO VA RIFATTO TUTTE LE MATTINE? – Paradossalmente, chi lascia il letto disfatto e aperto durante il giorno fa una cosa sana: le lenzuola a contatto con l'aria della stanza disperdono meglio l'umidità e quindi acari e germi, che hanno bisogno di acqua per sopravvivere, trovano un ambiente meno favorevole e muoiono con più facilità. Dunque, lasciare il letto disfatto, con lenzuola e coperte all'aria, tiene lontani i parassiti della polvere. Per una volta, i pigroni e i disordinati hanno la ragione dalla loro parte.