FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Milano Design Film Festival incontra Alejandro Aravena

"Rendere le città più sostenibili, tolleranti, resilienti rispetto alle emergenze ambientali, in una parola: più vivibili", così Aravena spiega la sua visione dellʼarchitettura

L'architettura come opportunità per migliorare la vita delle persone.

E' stato questo il filo conduttore che ha visto l'architetto di fama internazionale, Alejandro Aravena, premio Pritzker 2016, "sbarcare" a Milano per l'incontro voluto dal Milano Design Film Festival. Un'occasione per confrontarsi sul tema del cambiamento e delle criticità delle periferie di oggi.

"Il MDFF cresce e si configura non solo come rassegna di film dedicata ai temi del deisgn e dell'architettura, ma anche come piattaforma di confronto a livello internazionale", ha spiegato Silvia Robertazzi, fondatrice, assieme ad Antonella Dedini del MDFF.

Il linguaggio video e l'apertura di nuove "frontiere" di confronto - "Il linguaggio video - ha sottolineato la Dedini, spiegando l'origine del MDDF - ha un'immediatezza e una comprensibilità tale che permette di arrivare a un pubblico non solo di addetti ai lavori, rendendo possibile così un confronto a più ampio margine".

Artemide e la "signora della fotonica" - Tra i maggiori sostenitori del progetto del MDFF, Artemide, a fianco alla rassegna fin dalla sua prima edizione nel 2013. Artemide, con la sua vice presidente, Carlotta De Bevilacqua, che ha preso parte all'incontro con Alejandro Aravena, è da sempre sensibile ai valori fondamentali del rapporto fra luce e umanità. Apripista nel campo della ricerca, oggi guarda al mondo della fotonica in cui la luce è intesa come futuro canale di comunicazione e interazione in grado di trasportare energia, dati e informazioni.

Aravena, l'architetto del "sociale" - Rendere le città più sostenibili, tolleranti, resilienti rispetto alle emergenze ambientali, in una parola: più vivibili. E' questo il fine ultimo dell'architettura di Aravena. "Il concetto di qualità della vita si estende dai bisogni fisici primari alle dimensioni più astratte della condizione umana - ha spiegato l'architetto cileno -. Ne consegue che migliorare la qualità dell'ambiente edificato è una sfida che va combattuta su molti fronti, dal garantire standard di vita pratici e concreti all'interpretare e realizzare desideri umani, dal rispettare il singolo individuo al prendersi cura del bene comune, dall'accogliere lo svolgimento delle attività quotidiane al favorire l'espansione delle frontiere della civilizzazione".