Un colloquio immaginario tra due artisti che parte da un assunto fantastico: Pasolini è vivo e ha molte cose da dire. E' questa l'idea di fondo del ritratto tinteggiato in bianco e nero dal nuovo libro a fumetti di Davide Toffolo, a 40 anni dal violento assassinio dell'autore avvenuto il 2 novembre 1975. La potenza dell'immaginazione e della scrittura è senza limiti e Toffolo, con il suo Pasolini (Rizzoli Lizard, 20 euro) la sfrutta in tutta la sua completezza, riuscendo a portare nuovamente in vita uno tra i più controversi e anticonformisti protagonisti del panorama culturale italiano nel secondo dopoguerra.
Il ricordo di Pier Paolo Pasolini tratteggiatto dalla matita di Davide Toffolo
Fantasma, attore o mitomane? L'unica certezza è che Toffolo non si dà tregua e cerca Pasolini tra le pagine dei suoi libri, nei ritagli di stampa, nelle interviste e ne cattura l'essenza: la rabbia, l'inalienabile solitudine, la feroce irriducibilità del poeta sono tutte tra queste pagine, un intenso ritratto della grazia pasoliniana a opera di uno degli artisti più anticonformisti del panorama italiano.