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Il "Museo del cognome" è solo in Italiaed è nato da un ristorante in crisi

Lo ha ideato un cuoco appassionato di genealogia e attira persone da tutto il mondo alla ricerca delle proprie origini: lʼintervista a Tgcom24

museo del cognome
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Tutto ebbe inizio appena due anni fa, nel 2012. Nel pieno della crisi economica, il ristorante di Michele Cartusciello a Padula (Salerno) avanzava a fatica, così lui decise di trasformare la sua passione per la genealogia in un vero lavoro. Nel giro di poco tempo, il locale divenne il "Museo del Cognome" e iniziarono ad arrivare persone da tutto il mondo alla ricerca del proprio albero genealogico, di un filo da ripercorrere per scoprire qualcosa di più sul passato della famiglia. Un vero successo, considerato che non esiste un altro museo di questo tipo in tutto il mondo.

Il "Museo del cognome" è solo in Italiaed è nato da un ristorante in crisi

Il museo -"Il museo non ha carattere statistico, ma didattico" spiega Michele Cartusciello. La galleria si articola in un vero e proprio percorso che spiega come muoversi per fare una ricerca sulla propria famiglia e quali strumenti adottare. Sulle pareti si possono ammirare riproduzioni di antichi atti degli Archivi civili ed esempi di alberi genealogici. Una biblioteca e una postazione internet a disposizione dei visitatori per avviare le proprie ricerche completano l'opera.

Come cercare? - Prima o poi tutti fanno a Michele Cartusciello la fatidica domanda: come si fa a scoprire le proprie origini? "Innanzitutto consiglio di fare i primi passi da soli, in modo da facilitare la ricerca: si può procedere con delle "interviste" ai parenti, magari facendosi aiutare nella ricerca di documenti utili. Oppure dare un'occhiata ai siti di genealogia. Il passo successivo è più complesso, e riguarda la ricerca negli Archivi civili ed ecclesiastici e in Comune".

Genealogia per bambini - Nel "Museo del Cognome", Michele Cartusciello ha ideato anche un percorso didattico per avvicinare i bambini al mondo della genealogia. "Il bambino si diverte a fare il detective e si appassiona, per questo cerco di spiegare loro un argomento così complicato con slides a fumetti e video".

Ostacoli "di famiglia" - In caso di omonimie, figli illegittimi e orfani le cose si complicano. Come si fa, allora? "Si fa attenzione e si confrontano più dati, senza mai dare per buono il singolo atto. Stato civile, atti parrocchiali, documenti notarili, certificati di leva vanno presi in esame tutti insieme per verificare le informazioni. Tuttavia, a volte non basta: ad esempio, se un genitore non vuole rivelare le origini del figlio e non collabora per fare luce sul passato, c'è ben poco da fare. Nel caso di coppie conviventi, invece, se si è fortunati si può trovare qualcosa. In passato, infatti, alcuni parroci passavano di casa in casa per il censimento e riportavano casi di persone che convivevano "cum scandalo", cioè senza essere sposate".

Di secolo in secolo - I limiti della ricerca delle origini famigliari stanno anche nel numero di anni che è possibile ripercorrere. "In genere - afferma Cartusciello - non si può andare oltre il 1500, quando il Concilio di Trento ha obbligato i parroci a tenere un libro dei battesimi. Se si è fortunati si può andare anche più in là nel tempo, nel caso di ecclesiastici zelanti che segnavano i battesimi anche prima del Concilio. Se si è sfortunati, come nel mio caso, si arriva al 1600 per via di un archivio parrocchiale perduto". Il più vecchio albero genealogico fatto? "Per una persona sono riuscito a risalire alla metà del 1400", ricorda Cartusciello.

Quanto costa? - Il lavoro di ricerca è lungo e difficoltoso, perciò affidarsi a un esperto ha il suo costo. "Si inizia facendo un preventivo, che varia a seconda della situazione: alcune volte i dati possono essere coperti da privacy, oppure l'archivio non è consultabile o le sue condizioni non sono le migliori. Dipende anche se chi fa la richiesta risiede in Italia o all'estero. Nel caso di una ricerca da fare nello stesso Paese, il costo si aggira dai 500 ai 1000 euro".

Tutti gli eventi - Non solo il "Museo del Cognome" è l'unico al mondo, ma il prossimo febbraio sarà l'unico stand italiano a partecipare alla fiera della genealogia di Salt Lake City. "La genealogia si sviluppa anche grazie ai progressi tecnologici, ed è molto importante, perché questa è soprattutto matematica. Infatti, se si sbaglia un passaggio nella ricerca delle origini, si sbaglia tutta l'equazione".

Sito internet: www.museodelcognome.it/