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A Verona i Maya in mostra al Palazzo della Gran Guardia

Lʼesposizione offre uno sguardo inedito sulla lingua utilizzata dalla civiltà precolombiana

Si intitola Maya.

Il linguaggio della bellezza la nuova esposizione nelle sale di Palazzo della Gran Guardia a Verona con protagonisti 250 oggetti avuti in prestito dai principali musei messicani. Lo scopo è quello di raccontare la civiltà precolombiana e il suo linguaggio fino ad ora rimasto oscuro al pubblico. Proprio la decifrazione della lingua Maya è uno dei temi principali della mostra veronese.

Curata da Karina Romero Blanco, l'esposizione offre una lettura storico-artistica delle opere secondo i periodi preclassico, classico e post classico mostrando l'evoluzione del popolo precolombiano e della sua cultura. Tra gli oggetti più significativi il Portastendardi, scultura risalente all'XI secolo realizzata da un maestro di Chichen Itza, la Testa raffigurante Pakal il Grande, il più importante re di Palenque, la Maschera a mosaico di giada raffigurante un re divinizzato, l'Adolescente di Cumpich, imponente scultura risalente al periodo tardo classico ritrovata nel sito archeologico di Cumpich.

I Maya furono l'unica civiltà precolombiana a creare un complesso sistema linguistico, astronomico e matematico. Si svilupparono nell'America centrale creando un intricato sistema sociale e costruendo imponenti strutture architettoniche fino all'arrivo degli europei che ne determinarono il rapido declino.

Per meglio comprendere questa civiltà l'esposizione offre al visitatore anche oggetti quotidiani, come collane, strumenti musicali e vasi proveniente dai più importanti musei messicani, il Museo Nacional de Antropología di Città del Messico, il Museo Regional de Antropología Palacio Cantón di Mérida, Yucatán e il Museo Arqueológico del Camino Real de Hecelchakán di Hecelchakán, Campeche.

La particolarità dell'evento risiede sicuramente nella sezione relativa al linguaggio Maya e alle ultime scoperte scientifiche sulla sua traduzione: infatti, per la prima volta il visitatore potrà leggere direttamente i testi apprezzandone l'intricata simbologia. Per esempio si potrà sfogliare il Conte Lungo, ciclo di 5125,3661 anni che secondo la tradizione venne iniziato il giorno della creazione del mondo. 

Questa esposizione è stata realizzata dal Governo della Repubblica Messicana, dal Ministero della Cultura del Messico e dall'INAH, Instituto Nacional de Antropología e Historia. La mostra è promossa dal Comune di Verona, con il supporto di AMO, Arena Museo Opera, mentre la produzione è opera di Arthemisia Group e Kornice con il coinvolgimento di Antonio Aimi, consulente scientifico di Kornice e Arthemisia. Sponsor dell'esposizione AGSM con il sostegno di Fondazione Antonveneta.

Maya. Il linguaggio della Bellezza
Palazzo della Gran Guardia
Piazza Brà 1 - Verona
8 ottobre 2016 - 5 marzo 2017
Per informazioni su orari e biglietti clicca qui