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"Gli Sforza": il nuovo romanzo sulla dinastia che fece grande Milano

Nel libro, che verrà presentato il 5 giugno, lʼautore Carlo Maria Lomartire rimane fedele alla storia, ma racconta anche le vicende umane e sentimentali che ruotano attorno ai protagonisti

ufficio-stampa

Lotte tra fazioni, intrighi di corte, gesta eroiche di uomini e donne.

Nel suo nuovo libro, "Gli Sforza" (edito da Mondadori, pp. 240, euro 19), Carlo Maria Lomartire racconta le vicende umane e i sentimenti dei principali protagonisti della "dinastia che fece grande Milano", rimanendo sempre fedele a date, luoghi e fatti storici. Il volume verrà presentato il 5 giugno al Mondadori Megastore di Milano.

La vicenda parte dal 1385. Siamo a Cotignola, in Romagna, e uno dei più spietati condottieri, Boldrino da Panicale, arruola nelle sue fila un contadino di 16 anni: "Giacomo Attendolo, per tutti Giacomuzzo, anzi Muzio". Il giovane - fantasticando su un futuro fatto di battaglie, soldi e conquiste - accetta di unirsi al condottiero. Come poteva immaginare che con quella sua decisione stava, di fatto, dando origine a una delle più celebri dinastie del Rinascimento? Muzio Attendolo, soprannominato "Sforza"  per la sua prestanza fisica, dopo essersi messo al servizio dei Visconti e di città come Perugia e Firenze, avrà una vita avventurosa, mogli, amanti e figli, tra cui Francesco: il primogenito, che nel 1450 diventerà signore di Milano.


Nel suo racconto Lomartire resta sempre fedele a date, luoghi, fatti storici, ma con una scrittura attenta ai dettagli riesce a narrare le vicende umane e sentimentali che ruotano attorno ai protagonisti della famiglia Sforza. Allo stesso tempo però racconta anche un'intera epoca, piena di trasformazioni politiche e sociali: sta per concludersi la guerra dei Cent'anni, i Comuni e l'età medievale lasciano spazio alle Signorie, a Roma papa Pio II lancia la crociata contro i Turchi, la pace di Lodi garantisce una tregua tra gli Stati della penisola. Francesco Sforza,  intraprendente e ambizioso, farà di Milano una città dinamica e moderna e costruirà sulle macerie del castello visconteo quello di Porta Giovia, l'attuale Castello Sforzesco. Al suo fianco sempre la moglie, Bianca Maria Visconti, donna volitiva e intelligente, che avrà un ruolo tutt'altro che marginale nella gestione delle alleanze politiche del Ducato.

E, se è vero che "la storia è sempre contemporanea", nelle vicende degli Sforza, nelle spietate lotte tra fazioni, negli intrighi di corte come nelle gesta eroiche degli uomini e delle donne, descritte nelle pagine del libro,  il lettore potrà ritrovare non poche delle caratteristiche dell'Italia di oggi: allora come adesso "magnifica e cinica, geniale e crudele".

In anteprima su Tgcom24 il primo capitolo del nuovo libro di Carlo Maria Lomartire: "Gli Sforza: il racconto della dinastia che fece grande Milano"