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Udine, massacrarono loro coetaneo: minorenni finiscono in comunità

I due sedicenni avevano filmato la violenza e postato il video in Rete

Udine, massacrarono loro coetaneo: minorenni finiscono in comunità - foto 1
tgcom24

Sono stati collocati in comunità i due minorenni accusati di aver massacrato un coetaneo la notte tra il 14 e il 15 luglio a Lignano Sabbiadoro (Udine), per costringerlo a consegnare loro tutti i soldi.

I ragazzi avevano filmato la violenza, condividendo poi il video su WhatsApp. La misura è stata eseguita venerdì pomeriggio dalla polizia che ha condotto i ragazzi friulani, entrambi di 16 anni, in due strutture fuori provincia.

Il provvedimento è stato disposto dal gip del tribunale dei Minori di Trieste su richiesta della Procura. Per identificare i responsabili del pestaggio, ci sono voluti oltre due mesi di indagini.

Il giudice: "Vicenda particolarmente allarmante" - I minorenni sono accusati della rapina dei circa cento euro che la vittima aveva con sé e della tentata rapina del cellulare. Sono entrambi accusati anche di lesioni e molestie per il video con cui è stata ripresa parte dell'aggressione. Il gip ha ritenuto che, anche se dagli elementi finora raccolti non risulta che uno dei due minori abbia colpito la vittima, sarebbe comunque rimasto al fianco dell'altro "durante l'azione, rendendo più sicuro l'artefice materiale nello svolgimento della condotta criminosa", ravvisando così un "concorso morale". L'intera vicenda è stata valutata dal giudice come "particolarmente allarmante".

Uno dei due minori è accusato anche di stalking: secondo la Procura avrebbe infatti ripetutamente minacciato un amico che, venuto a conoscenza del video girato quella notte sulla spiaggia, era andato a consegnarlo alla polizia e lo aveva invitato a non frequentare l'altro giovane coinvolto nell'aggressione. Secondo l'accusa, il ragazzo gli avrebbe inviato messaggi dal tono minaccioso e avrebbe pubblicato sui suoi profili social un video in cui lasciava intendere che sarebbe andato a cercarlo.