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Trieste, morì in esplosione garage: in casa aveva 23 chili di tritolo

Dario Terzoni è morto ucciso dalla sua stessa passione, quella delle armi e bombe, mentre maneggiava una granata da mortaio nel suo garage-magazzino

Trieste, morì in esplosione garage: in casa aveva 23 chili di tritolo - foto 1
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Nella casa di Dario Terzoni, l'uomo morto il 18 marzo per l'esplosione di una granata da mortaio che stava maneggiando nel suo magazzino-garage a Trebiciano, in provincia di Trieste, sono stati trovati oltre 23 chilogrammi di tritolo.

Dopo il ritrovamento delle prime granate e proiettili da guerra, gli inquirenti hanno da subito pensato che non la vittima non era un semplice collezionista di reperti bellici.

Terzoni, 50 anni, non era soltanto un impiegato amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) di Trebiciano, sull'altopiano carsico triestino ma un collezionista particolare di armi da guerra, granate, esplosivi, fino a custodire in casa, tra bombole di gas, anche mine.

E' morto ucciso dalla sua stessa passione, mentre maneggiava una granata da mortaio nel suo garage-magazzino dove, fortunatamente, era solo. Quando i vigili del fuoco erano giunti sul posto per spegnere l'incendio che era scaturito dall'esplosione, si erano presto resi conto di trovarsi davanti a un caso particolare e avevano chiesto l'intervento degli artificieri.

Dal ritrovamento delle prime granate e proiettili da guerra che non potevano far pensare a un semplice collezionista di reperti bellici, i sopralluoghi si sono succeduti con estrema prudenza. Giovedì la vicenda ha preso una piega ancora più preoccupante quando, accanto ad alcune mine, custoditi in bidoni, sono stati trovati 23 chilogrammi di tritolo. Questo ultimo elemento rende necessaria una meticolosa e intera bonifica del terreno circostante l'abitazione, circa un ettaro.

Le indagini dovranno individuare i canali utilizzati dall'uomo per acquisire il pericolosissimo ed efficiente materiale bellico, canali che si ritiene non siano soltanto italiani ma potrebbero essere legati ai vicini Paesi della ex Jugoslavia.