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Trenta anni fa le cinture di sicurezza diventavano obbligatorie in Italia

Il decreto diventò effettivo dal 26 aprile del 1988, ma lʼ11 aprile era apparso il testo sulla Gazzetta Ufficiale. Hanno salvato il 28% di persone coinvolte in incidenti stradali

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E' diventato un gesto quasi automatico, ma ci sono voluti trent'anni.

Le cinture di sicurezza sono diventate obbligatorie in Italia dal 26 aprile 1988, dopo che l'11 aprile compariva il decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Da sole, cioè usate senza airbag, hanno salvato circa il 28% delle persone coinvolte incidenti stradali.

Il decreto Il decreto attuativo faceva entrare in vigore la legge 111 del 18 marzo 1988 che stabiliva l'obbligo di installare e di usare questo dispositivo, di tipo omologato, a bordo dei veicoli. Per la sua applicazione furono però concessi 12 mesi di tempo, in modo che tutte le macchine immatricolate a partire dal gennaio di quell'anno potessero adeguarsi. L'11 aprile invece, cioè pochi giorni prima che il decreto diventasse effettivo, compariva il testo sulla Gazzetta Ufficiale.

Storia di un'invenzione senza brevetto Ma si parla in realtà solo delle cinture di sicurezza anteriori, mentre quelle per i sedili posteriori divennero obbligatorie molti anni dopo, nel 2003. Sono cinture a tre punte, composte da una fascia orizzontale che protegge il bacino e da una diagonale che trattiene il busto. Più sicure rispetto a quelle a due punti che venivano utilizzate in precedenza. Fu un invenzione dell'ex ingegnere aeronautico Nils Bohlin, su commissione della Volvo, che fra il 1958 e il 1959 dotò i suoi modelli di auto PV544 e Amazon di questo nuovo dispositivo. Il brevetto, però, rimase aperto. Gunar Engellau, l'allora capo dell'azienda svedese si rese conto che si stava parlando di un'invenzione che avrebbe salvato un grande numero di vite umane. Autorizzò così altri costruttori a usare gratuitamente questo sistema.