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Livorno, pediatri corrotti per prescrivere latte in polvere: 18 arresti

Secondo le indagini i medici inducevano le mamme a utilizzare latte artificiale di note ditte al posto di quello materno. In cambio ricevevano viaggi costosi e regali di lusso

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I carabinieri dei NAS di Livorno hanno arrestato 18 persone (finite tutte ai domiciliari) per corruzione nei confronti di 12 pediatri. Secondo le indagini, i medici inducevano le mamme a utilizzare latte artificiale di note ditte al posto del latte materno. Tra le persone coinvolte ci sono 2 primari, 5 informatori scientifici e un dirigente d'azienda di alimenti per l'infanzia.

Tra Toscana, Lombardia, Marche e Liguria sono state effettuate anche 26 perquisizioni nell'ambito della stessa inchiesta.

Le indagini del NAS toscano hanno accertato "una consolidata e diffusa pratica corruttiva - si legge nella nota del comando dei carabinieri di Livorno - che alcune note ditte di alimenti per l'infanzia praticavano per indurre numerosi pediatri a prescrivere latte artificiale ai neonati dietro elargizione di tangenti, sottoforma di costosi viaggi e regali di lusso, e aumentarne così le vendite". I carabinieri hanno dimostrato l'esistenza di un giro di mazzette per centinaia di migliaia di euro utilizzati per i regali ai medici: smartphone, computer, condizionatori, televisori.

Secondo la ricostruzione dei NAS, le aziende "avevano architettato un complesso sistema per giustificare gli ingenti esborsi di denaro sostenuti per finanziare gli atti corruttivi: gli informatori scientifici dei noti marchi prendevano contatti con i pediatri per "sollecitarli" a prescrivere latte artificiale ai neonati, contravvenendo agli unanimi pareri scientifici sulla necessità di promuovere l'uso del latte materno. Grazie, poi, alla compiacenza di alcune agenzia di viaggio che fatturavano false spese per la partecipazione dei medici a congressi e corsi di aggiornamento anche internazionali, tramite queste, facevano ottenere un 'buono' al singolo professionista che lo utilizzava per pagare viaggi di piacere per sè e i suoi familiari".