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Per la Suprema Corte, il comandante della Costa Concordia - naufragata lo scorso 13 gennaio sugli scogli dell'Isola del Giglio con 32 vittime - ha "scarsa resistenza" a "reggere situazioni di crisi e ad assicurare in quelle situazioni l'adempimento delle obbligazioni di sicurezza e garanzia verso le persone a lui affidate". Inoltre è "verificata la insufficienza strutturale di Schettino, nelle situazioni in cui sia in gioco l'incolumità delle persone".