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Drogano e stuprano una ragazza due ventenni arrestati nel Pisano

I due avrebbero versato nella vodka della giovane la "droga dello stupro", abusando poi di lei. La polizia non esclude una "serialità di comportamenti analoghi": potrebbero esserci altre vittime

polizia volante auto
ansa

Prima avrebbero stordito una giovane versando nella sua vodka la "droga dello stupro", e poi l'avrebbero violentata. E' l'accusa per la quale la polizia di Pontedera (Pisa), ha arrestato due 20enni, che avrebbero abusato di una coetanea in una villa agli inizi di luglio. Gli investigatori non escludono una "serialità di comportamenti analoghi" dei presunti aggressori: vi potrebbero essere, dunque, altre vittime.

A farlo sospettare, spiega il commissariato in una nota, sono le "risultanze del materiale sequestrato e i contatti che" gli arrestati "hanno mantenuto tra loro e con altre persone attraverso i social network negli ultimi tempi, scambiandosi foto di altre giovani donne in contesti di tipo erotico" oltre al "contenuto di conversazioni in chat".

Le indagini sono iniziate a luglio, quando la giovane si presentò al pronto soccorso di Pontedera lamentando un'amnesia dopo aver trascorso alcune ore, la notte precedente, con una sua amica e due coetanei nella villa di uno di loro. La ragazza raccontò di essere stata con il gruppo in una villa "per fare un bagno notturno in piscina, di aver bevuto a bordo vasca un po' di vodka e una bibita analcolica portata dai due uomini e poi di essersi sentita male e di non ricordare più niente fino alla mattina successiva, quando ha riacquistato piano piano la memoria con un vuoto di diverse ore".

Sarebbe stata l'amica, rimasta sempre lucida, a raccontarle che non si era opposta alle avance dei due uomini che avevano consumato con lei un rapporto sessuale e successivamente di essersi sentita male e di essere stata riaccompagnata a casa.