Terrorismo, bando a tablet e pc in volo: l'Italia non cambia
Il Comitato per la sicurezza aerea continuerà però a monitorare la situazione: le disposizioni potrebbero essere riconsiderate se emergessero nuove informazioni
L'Italia non cambierà le misure di sicurezza su tablet e pc in aereo.
Lo ha stabilito il Comitato interministeriale per la sicurezza dei trasporti aerei e degli aeroporti (Cisa), presieduto dall'Enac, riunito per esaminare la decisione di Usa e Gran Bretagna sull'obbligo di imbarcare in stiva computer e tablet sui voli da alcuni Paesi arabi.
Il Cisa, fa sapere l'Enac, continuerà però attraverso gli Enti che lo
compongono a monitorare la situazione e a riconsiderare le
disposizioni in vigore qualora emergessero nuove informazioni.
Alla riunione, convocata in forma ristretta e urgente per un'analisi delle recenti
disposizioni di Washington e Londra, erano
presenti, tra gli altri, delegati della presidenza del Consiglio
dei ministri, dei ministeri degli Esteri, dell'Interno,
delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Difesa, oltre che
dal Comando generale della guardia di finanza, dell'Enav
e di Assaeroporti.