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Terremoto in Molise, prima scossa di magnitudo 4.7, poi la seconda: tanta paura ma solo lievi danni

Lo confermano anche i vigili del fuoco: ai centralini sono arrivate tante chiamate per avere informazioni ma nessuna richiesta di intervento. Il sindaco di Acquaviva: "Sisma più forte del 25 aprile"

Terremoto in Molise, prima scossa di magnitudo 4.7, poi la seconda: tanta paura ma solo lievi danni - foto 1
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La terra trema in Molise.

Prima una scossa di terremoto di magnitudo 4.7 ha colpito la regione. L'epicentro è stato registrato a 6 chilometri da Montecilfone, a una profondità di 19 chilometri. E' lo stesso epicentro della scossa verificatasi il 25 aprile. Si tratta della zona di Acquaviva Collecroce, 35 chilometri a nord-ovest di Campobasso. Poi la seconda scossa di 2.3. Tanta paura fra gli abitanti ma solo lievi danni riscontrati a Montecilfone.

"A Montecilfone, da una prima ricognizione, sono stati riscontrati lievi danni ad alcuni cornicioni", ha detto il sindaco Franco Pallotta, precisando di avere contattato l'Enel per il ripristino dell'elettricità, che manca in circa la metà del paese. "I danni per ora non sembrano gravi ma l'oscurità non ci permette di controllare in maniera approfondita. Domani faremo un sopralluogo più accurato", anche per il blackout che ha interessato buona parte dell'abitato.

Seconda scossa di magnitudo 2.3. - La seconda scossa di terremoto di magnitudo 2.3 ha avuto epicentro a 5 km a sud est di Palata. Si è verificata pochi minuti dopo quella di 4.7 con epicentro Montecilfone.

Paura a Palata, gente dormirà in auto - "E' la quarta scossa che sentiamo dal 2002, ma forte così non c'era mai stata. Non avevo mai visto a Palata gente scappare di casa e piangere dal terrore, mai. Per fortuna è durata poco e mi sembra che non ci sono danni, ma la gente, molta gente, questa notte dormirà in auto". Lo ha detto il sindaco di Palata Michele Berchicci spiegando di essere in contatto con la Prefettura e la Protezione Civile. All'alba i tecnici del Comune e i vigili andranno nelle campagne per controllare se ci sono stati danni, soprattutto nella contrada Camuscio dove si è registrato l'epicentro con magnitudo 4.7 prima di mezzanotte. La contrada è in direzione di Acquaviva Collecroce, il luogo dell'epicentro della scossa del 25 aprile.

A San Giacomo degli Schiavoni la gente si è riversata in strada. La scossa è stata avvertita in tutto il Molise e su tutta la costa Adriatica. Ma non risultano danni, oltre a quelli lievi rilevati a Montecilfone, come ha reso noto la Protezione Civile. Anche i vigili del fuoco confermano: ai centralini sono arrivate molte chiamate per avere informazioni, ma nessuna richiesta di intervento.

Sindaco di Acquaviva: scossa più forte di quella del 25 aprile - Abbiamo avvertito il terremoto in paese, la scossa è stata molto forte, più intensa dello scorso 25 aprile". Lo ha affermato il sindaco di Acquaviva Collecroce, Francesco Trolio, sceso in strada dopo il sisma per una prima ricognizione delle abitazioni. "Le prime case visitate questa notte, non hanno riportato lesioni a una prima visione. Mercoledì effettueremo sopralluoghi più approfonditi".

Anche la Regione ha confermato che non ci sono danni. "Non si segnalano grossi danni ma stiamo comunque controllando la diga del Liscione", ha detto il presidente Donato Toma. C'è "massima allerta" in Regione per la gran paura che la scossa ha generato: gente in strada anche a Campobasso oltre che a Termoli, le testimonianze raccontano di un boato poco prima che la terra tremasse.

Scossa avvertita anche in Campania - E' stata avvertita anche a Napoli, in diversi comuni della provincia e in altre zone della Campania la scossa di terremoto con epicentro nel Molise. Segnalazioni sono state effettuate soprattutto da persone che si trovano ai piani alti delle abitazioni. Molti su Facebook hanno raccontato di aver sentito nitidamente la scossa.