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Sud, in auto solo il 17% dei bimbi viene assicurato al seggiolino

A livello nazionale la media è del 47%. Nel 2017, in Italia, sono 25 i bambini morti in incidenti stradali. Questi i dati forniti dal Ministero dei Trasporti e dallʼIstituto Superiore di Sanità

Sud, in auto solo il 17% dei bimbi viene assicurato al seggiolino - foto 1
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Al Sud si ferma al 17% la percentuale dei bambini legati correttamente al seggiolino dell'auto.

La media nazionale è del 47%Nord e Centro registrano rispettivamente il 60% e il 50% dei casi. Le statistiche del Ministero dei Trasporti e dell'Istituto Superiore di Sanità, sono state comunicate dal direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute Claudio D'Amario. L'occasione è stata quella della presentazione della campagna di sensibilizzazione "Bimbi in auto", rivelata al Ministero della Salute.

Le cifre Nel vademecum, che verrà distribuito negli studi pediatrici e negli ospedali, si legge: "Usare sempre il seggiolino, non tenere mai in braccio il bimbo neanche per brevissimi tragitti. I piccoli spostamenti sono solo 'apparentemente innocui'". I dati, infatti, raccontano che nel 2016 il 75% degli incidenti stradali si è verificato in città, registrando il 45% delle vittime. 
Nell'anno successivo, in Italia, 25 bimbi sotto i 14 anni hanno perso la vita sulle strade e ben 8.396 sono rimasti feriti, molti dei quali con esiti invalidanti permanenti. Buona parte di questi bambini non erano stati correttamente assicurati al seggiolino dell'automobile.

Busacca: "Seggiolini siano omologati" Durante la presentazione di "Bimbi in auto" ha parlato il direttore del Servizio Polizia Stradale, Giovanni Busacca: "Le gravi conseguenze provocate da questi incidenti ai piccoli passeggeri potrebbero, in moltissimi casi, essere evitate. I seggiolini per auto devono essere omologati. Solo così sono in grado di garantire al piccolo la migliore protezione possibile in caso di incidente."

La normativa e i progressi La normativa introdotta nel 2017 aveva già inasprito gli standard di sicurezza. Tra le altre cose, il provvedimento stabiliva lo spostamento del focus per l'omologazione dal peso all'altezza del bambino. Per Valentino Iurato, della Direzione Generale Sicurezza Stradale del Ministero dei Trasporti, si può fare di più: "La normativa ha molto migliorato il livello di sicurezza, ma siamo ancora lontani dall'obiettivo comunitario 'Vision zero', ovvero zero bimbi morti sulle strade entro il 2020".