E' stato Giuliano Pazzaglini, il sindaco di Visso (Macerata), a rilanciare su Facebook la rabbia dei suoi concittadini, che si preparano a passare il secondo inverno da terremotati e il primo nelle casette provvisorie in legno Sae, dove, per i meno 10 gradi di temperatura raggiunti nella notte, saltano le guarnizioni dei boiler e scoppiano le tubature. "Avevo detto subito - scrive il primo cittadino del paese maceratese - che al massimo queste potevano essere soluzioni per località marine. Tetti con poca inclinazione, tubature troppo in alto nelle pareti e non coibentate, boiler esterni. Tutte soluzioni incompatibili con le condizioni meteo della montagna". Il freddo ha provocato danni anche alle casette di Gualdo di Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli)
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