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Stato-mafia, il gup di Palermo assolve lʼex ministro Calogero Mannino

Per non aver commesso il fatto. Era accusato di minaccia a corpo politico dello Stato. "Impugneremo la sentenza", dice la Procura che aveva chiesto una condanna a 9 anni di carcere

Calogero Mannino
ansa

In uno stralcio del processo sulla trattativa tra Stato e mafia il gup di Palermo Marino Petruzzella ha assolto l'ex ministro Calogero Mannino "per non aver commesso il fatto". Era accusato di minaccia a corpo politico dello Stato. I pm avevano chiesto una condanna a 9 anni di carcere.

Mannino, nella ricostruzione della Procura, temendo per la sua incolumità, grazie ai suoi rapporti con l'ex capo del Ros Antonio Subranni, nel '92, avrebbe fatto pressioni sui carabinieri perché avviassero un "dialogo" con i clan. In cambio si sarebbe adoperato per garantire un'attenuazione della normativa del carcere duro.

L'ex ministro si è sempre difeso negando ogni coinvolgimento nelle vicende che gli sono state contestate. Prosegue, intanto, davanti alla Corte d'Assise il processo agli altri imputati - ex ufficiali dell'arma, boss, pentito e Massimo Ciancimino - che, a differenza di Mannino, hanno scelto il rito ordinario e non l'abbreviato.

"Di Matteo fa condannare gli innocenti" - "Il pm Di Matteo, nel processo per la strage di via d'Amelio ha fatto condannare persone innocenti per colpa della sua ostinazione. Forse con me voleva fare lo stesso". Non risparmia pesanti critiche ai pm che l'hanno processato per la cosiddetta trattativa Stato-mafia l'ex ministro DC Calogero Mannino. La pubblica accusa nel processo Stato-mafia era rappresentata dai pm Nino Di Matteo, Vittorio Teresi, Roberto Tartaglia e Francesco Del Bene.

Legale Mannino: "Speriamo fine di un incubo" - "Spero che sia per Mannino la fine di un incubo giudiziario". Così l'avvocato Nino Caleca, uno dei legali dell'ex ministro Dc, commentando la sentenza di assoluzione del suo cliente. "I processi penali - ha aggiunto - non sono i luoghi più adatti a ricostruire la storia. Si fanno con i fatti e per accertare precise condotte penali". "Grazie" ai miei legali, ha detto Mannino.

Procura: "Andiamo avanti" - Dopo l'assoluzione i pm Nino Di Matteo, Roberto Tartaglia e Vittorio Teresi hanno annunciato che impugneranno la sentenza. "Noi andiamo avanti", hanno assicurato.

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