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Ragusa, preso boss Aldo Gionta Era su una nave diretta a Malta

Eʼ stato bloccato mentre si imbarcava su un aliscafo diretto a Malta. Eʼ figlio di Valentino, capo del clan di Torre Annunziata. I Gionta erano stati negli anni Ottanta alleati a clan di Cosa Nostra in provincia di Palermo e avevano combattuto contro la NCO di Raffaele Cutolo

aldo gionta
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Il boss della camorra Aldo Gionta, 42 anni, ricercato da maggio per associazione mafiosa, è stato fermato da carabinieri a Pozzallo, nel Ragusano. L'uomo (figlio di Valentino, capo del clan di Torre Annunziata) è stato bloccato mentre si imbarcava su un aliscafo diretto a Malta, camuffato con parrucca e occhiali. Secondo gli investigatori stava, infatti, cercando di scappare all'estero.

Ragusa, preso boss Aldo Gionta Era su una nave diretta a Malta

Era in compagnia di tre persone, un uomo e due donne, la cui posizione è al vaglio degli investigatori. Dopo la notifica del provvedimento di fermo Aldo Gionta è stato trasferito nel carcere di Ragusa. Aldo Gionta, 42 anni, è figlio del più noto Valentino, storico boss e fondatore del clan, attualmente detenuto al 41-bis. Il blitz dei militari è avvenuto all'imbarco dell'aliscafo per Malta. Militari in borghese, mimetizzati tra la folla, hanno atteso che Gionta passasse il controllo dei biglietti e lo hanno bloccato.

I Gionta erano stati negli anni Ottanta alleati a clan di Cosa Nostra operanti in provincia di Palermo e avevano combattuto, alleati dei Nuvoletta, contro la NCO di Raffaele Cutolo. Forse Gionta, da Malta, aveva intenzione di proseguire verso qualche Paese nordafricano.

Parrucche e occhiali per sfuggire ai militari - Aldo Gionta tentava di imbarcarsi a Pozzallo, in Sicilia, per l'isola di Malta, era sfuggito il 5 giugno a un blitz delle forze dell'ordine che portò alla cattura di 10 suoi complici. Ieri sera è stato individuato a bordo di un'auto nell'area portuale di Pozzallo. Il boss era in possesso di una carta d'identità falsa, 1.000 euro in denaro contante ed era accompagnato da tre persone incensurate, un 23enne e una 32enne di Torre Annunziata e una 38enne di Sant'Antonio Abate, nel Napoletano. Gionta, durante i suoi spostamenti, si camuffava con occhiali da vista e parrucche, arrivando anche a travestirsi da donna, per eludere i controlli delle forze dell'ordine. E' stato condotto al carcere di Siracusa mentre gli altri 3 sono in attesa di rito direttissimo.