FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Salerno, 400 nuovi letti d'ospedale: inutilizzabili perché troppo larghi

Va in fumo un milione di euro: i nuovi acquisti sono a norma di legge, ma è in possibile usarli per trasportare i pazienti da un piano allʼaltro

Salerno, 400 nuovi letti d'ospedale: inutilizzabili perché troppo larghi - foto 1
ansa

Quattrocento letti nuovi di zecca, ma inutilizzabili perché fuori misura: succede all'ospedale "Ruggi" di Salerno, che per l'acquisto, secondo la stampa locale, avrebbe speso un milione di euro.

I letti rispettano perfettamente le dimensioni standard europee. Peccato che con il loro metro e dieci di larghezza non entrino negli ascensori e dunque non possano essere impiegati per trasportare i degenti da un piano all'altro, fra laboratori di analisi e sale operatorie.

Il problema, insomma, non è far arrivare i letti alle stanze (per quello ci sono i montacarichi, che però vengono utilizzati normalmente per la biancheria e talvolta anche per i pazienti deceduti), ma spostarli dopo. Per ora all'ospedale ne sono arrivati soltanto una quarantina: "Ci siamo già attivati - spiega il direttore sanitario Angelo Gerbasio -. Domani la ditta ci fornirà spiegazioni sulle possibili modifiche da fare, se ci saranno costi aggiuntivi o meno. Dalla risposta comprenderemo se bloccare o meno la gara d'appalto".

Resta da capire chi ha deliberato l'incauto acquisto e se la direzione medica sia stata consultata. Non è la prima volta, peraltro, che il Ruggi balza agli onori delle cronache. È di appena un paio di giorni fa, ad esempio, la notizia che un guasto all'impianto di riscaldamento dell'intero reparto di cardiologia ha costretto i pazienti a portarsi le stufette da casa e ha lasciato al freddo la riabilitazione, le sale operatorie di cardiochirurgia e di chirurgia vascolare e la terapia intensiva di cardiochirurgia.

Non va meglio sul piano del personale: a settembre l'operazione "Just in time" delle Fiamme Gialle, ha portato all'individuazione di oltre 850 dipendenti assenteisti. Per otto di loro è già scattato il licenziamento, in 500 rischiano di andare a processo, per gli altri 350 invece finanzieri hanno accertato soltanto uno o due episodi di mancata presenza al lavoro e la verifica delle loro posizioni è tornata ora ai dirigenti dell'azienda ospedaliera.