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Roma, avvocato trovato morto nel cortile di casa: giallo all'Eur, la comunità gay chiede chiarezza

Al legale scomparso sarà intitolato il Gay Center: "Daniele Stoppello fa parte della storia del nostro movimento"

Roma, avvocato trovato morto nel cortile di casa: giallo all'Eur, la comunità gay chiede chiarezza - foto 1
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Si tinge di giallo la vicenda della morte Daniele Stoppello, avvocato da sempre vicino alla comunità Glbt ritrovato morto nel cortile del suo palazzo, in via Cesare Pavese.

Il suo decesso risalirebbe a lunedì scorso. Stoppello, che aveva il suo studio in piazza Adriana, è stato visto rientrare da una vicina nel suo appartamento: dalle prime testimonianze sembra siano stati avvertiti strani rumori e sul caso ci sarebbero alcune incongruenze su cui starebbe indagando la procura. Nei giorni scorsi il pm ha fatto un sopralluogo e si attendono nelle prossime ore i risultati dell'autopsia fatta eseguire sul corpo. Intanto, il Gay Center chiede con forza che si faccia luce sulla morte del legale che è stato tra i fondatori di Gay Help Line e attivista Arcigay.

"Chiediamo agli investigatori e agli inquirenti di fare piena chiarezza sulle modalità che hanno portato alla sua morte, senza escludere - afferma Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center - nessuna ipotesi, e ci uniamo ai familiari in questo momento di dolore. Noi perdiamo un amico carissimo, un professionista brillante e appassionato, un compagno di battaglie lucido e fantasioso. I casi legali seguiti da Stoppello hanno fatto giurisprudenza, come il caso Chinazzo, quando per la prima volta in Italia il compagno di uomo assassinato fu riconosciuto parte civile nel processo contro l'assassino, il processo Svastichella contro l'uomo condannato a 7 anni per aver accoltellato un ragazzo all'Eur e nel quale per la prima volta un'associazione, Arcigay Roma, fu riconosciuta parte civile, così come per la prima volta la sentenza chiarì il movente omofobo pur in assenza di una legge contro l'omofobia. Sentenza che è stata punto di riferimento anche per molti altri tribunali. E ancora numerosi altri casi sempre a sostegno di vittime di omofobia e contro abusi, come quando riuscì a evitare il rientro in Iran a Vahid, salvando in questo modo la vita al giovane". "Daniele Stoppello fa parte della storia del nostro movimento" conclude Marrazzo annunciando che all'avvocato scomparso sarà intitolato il Gay Center.