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Sedicenne scomparsa in Puglia, l'appello della sorella: "Torna da noi"

Intanto gli inquirenti stringono il cerchio attorno al fidanzato, ripreso da telecamere di sicurezza di unʼabitazione privata mentre era in compagnia di Noemi Durini

Sedicenne scomparsa in Puglia, l'appello della sorella:
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"Noemi per favore torna a casa, ti stiamo aspettando.

Ti cerchiamo da dieci giorni senza sosta". E' l'appello lanciato da Benedetta Durini alla sorella Noemi, la 16enne scomparsa da Specchia (Lecce) dal 3 settembre. Intanto gli investigatori hanno deciso di accelerare gli accertamenti, iscrivendo alcune persone nel registro degli indagati per sequestro di persona. Si stringe il cerchio attorno al fidanzato, l'ultimo ad averla vista.

Le ricerche vanno avanti - Se la sorella della sedicenne sembra quindi propendere per l'ipotesi di un allontanamento spontaneo della giovane, gli investigatori temono invece il peggio: le ricerche sono proseguite anche con i cani molecolari, setacciando casolari abbandonati, inghiottitoi, pozzi e grotte tra Specchia e il paesino in cui risiede il suo fidanzato 17enne, Alessano, fino al Capo di Leuca. I vigili del fuoco del Saf si sono calati con un'autoscala nelle "Vore di Barbarano", una voragine profonda circa 40 metri. Ma della ragazzina nessuna traccia.

Gli accertamenti sull'auto su cui è stata vista per l'ultima volta Noemi - L'iscrizione nel registro degli indagati di alcune persone permetterà agli inquirenti di poter compiere esami tecnici irripetibili. Uno di questi riguarda la Fiat 500 bianca sulla quale i due fidanzatini sono stati ripresi da una telecamera di sorveglianza attorno alle 5 del mattino del 3 settembre a Specchia, poche ore prima della scomparsa di Noemi.

Nell'immagine si vede l'utilitaria arrivare e fermarsi in via san Nicola, a poche centinaia di metri da casa della giovane. A bordo ci sono i due fidanzati, con il 17enne al volante della vettura intestata alla madre. Fuori è buio. L'illuminazione pubblica è attiva e i fari dell'auto sono accesi. Dopo una decina di minuti la vettura riparte. Se i due ragazzini siano ancora a bordo non è certo perché l'illuminazione pubblica ha smesso di funzionare, perché è ormai l'alba, e i fari dell'auto restano spenti. Cosa è successo nell'utilitaria?, si domandano gli inquirenti.

I dubbi sulla versione fornita dal fidanzatino di Noemi - Ascoltato dai carabinieri, il giovane ha detto di aver accompagnato la sedicenne nei pressi del campo sportivo di Alessano e di averla lasciata lì. Ma diversi particolari non quadrano. Noemi, infatti, ha lasciato a casa gli effetti personali, compresi soldi e cellulare, elementi questi che fanno pensare che dovesse incontrare rapidamente qualcuno.

Ovviamente, al centro dell'attenzione c'è il fidanzato 17enne che ha un rapporto burrascoso con la famiglia di Noemi, che ha sempre ostacolato la loro relazione. C'è un breve filmato che descrive bene il carattere del ragazzo. Il 17enne è stato ripreso mentre rompe a colpi di sedia i vetri di una vecchia Nissan Micra parcheggiata per strada ad Alessano. L'auto sarebbe di una persona con la quale il giovane avrebbe avuto un acceso litigio e risalirebbe alla scorsa settimana, pochi giorni dopo la scomparsa della minorenne e poco tempo dopo un alterco avuto con il padre di Noemi che si era recato ad Alessano per avere informazioni sulla figlia.