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Lecce, catturato l'ergastolano evaso: viveva da parenti armato di kalashnikov

Dopo due mesi si interrompe la fuga del 42enne, scappato durante una visita allʼospedale Vito Fazzi. Eʼ stato preso nel paese di origine Trepuzzi

Lecce, catturato l'ergastolano evaso: viveva da parenti armato di kalashnikov - foto 1
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E' durata più di due mesi la fuga dell'ergastolano Fabio Perrone, evaso il 6 novembre del 2016 dall'ospedale Vito Fazzi di Lecce dove era stato accompagnato per un accertamento clinico.

Il 42enne, condannato per omicidio, è stato catturato nel paese natale Trepuzzi, nel Leccese. Proprio a Trepuzzi era stata ritrovata l'auto rubata utilizzata per fuggire.

Lecce, catturato lʼergastolano evaso: viveva da parenti armato di kalashnikov

Perrone è stato arrestato dagli uomini della polizia di Stato, che lo hanno trovato nascosto in casa di alcuni parenti. Era armato, pronto a sparare con un kalashnikov. Al momento della cattura, all'alba, è stato trovato vestito, con accanto le armi. L'uomo nella cui abitazione aveva trovato rifugio, il 32enne incensurato Stefano Renna, è stato arrestato.

Evasione da film - Il giorno dell'evasione, Perrone si trovava all'ospedale per eseguire un esame endoscopico. Dopo aver ferito in maniera lieve tre persone utilizzando una pistola sottratta a uno degli agenti di polizia penitenziaria che lo avevano condotto al terzo piano dell'ospedale, si era impossessato di una Yaris, sottratta durante la rocambolesca fuga a una donna alla quale aveva puntato la pistola alla tempia, nel parcheggio dell'ospedale.

Legato alla Sacra Corona Unita - Perrone, vicino alla organizzazione di tipo mafioso Sacra Corona Unita, nel marzo del 2014 aveva freddato un uomo nel bagno di un bar e per questo stava scontando l'ergastolo.

Festa davanti alla questura - Si festeggia davanti alla sede della questura di Lecce, in viale Otranto, dove è stato condotto Perrone subito dopo l'arresto. L'uomo è stato successivamente accompagnato nel carcere di Borgo San Nicola. Al momento della cattura ha tentato di fuggire ma è stato bloccato sul terrazzo dell'abitazione dove era nascosto.