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Papa alla messa di apertura del Sinodo: "Chiesa a porte chiuse tradisce se stessa"

"Chi sbaglia deve essere compreso e amato", ha detto il Pontefice in San Pietro. "Il matrimonio per sempre non è unʼutopia adolescenziale", ha aggiunto

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"Una Chiesa con le porte chiuse tradisce se stessa e la sua missione, e invece di essere un ponte diventa una barriera". Lo ha detto il Papa durante l'omelia della messa di apertura del Sinodo sulla famiglia nella basilica di San Pietro. "L'uomo che sbaglia deve essere sempre compreso e amato. La Chiesa deve cercarlo, accoglierlo, accompagnarlo", ha ricordato il Pontefice.

Papa alla messa di apertura del Sinodo: "Chiesa a porte chiuse tradisce se stessa"

Il Papa auspica "una Chiesa che insegna e difende i valori fondamentali, senza dimenticare che 'il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato'; e che Gesù ha detto anche: 'Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori'. Una Chiesa - ha aggiunto - che educa all'amore autentico, capace di togliere dalla solitudine, senza dimenticare la sua missione di buon samaritano dell'umanità ferita".

"Matrimonio per sempre non è un'utopia adolescenziale" - "Per Dio il matrimonio non è utopia adolescenziale, ma un sogno senza il quale la sua creatura sarà destinata alla solitudine! Infatti la paura di aderire a questo progetto paralizza il cuore umano", ha sottolineato il Papa nella messa di apertura del sinodo sulla famiglia. "Solo alla luce della follia della gratuità dell'amore pasquale di Gesù - ha aggiunto - apparirà comprensibile la follia della gratuita' di un amore coniugale unico e usque ad mortem".

"Obiettivo nozze non è vivere insieme, ma amarsi per sempre" - "L'obiettivo della vita coniugale non è solamente vivere insieme per sempre, ma amarsi per sempre!". "E' lo stesso disegno - ha spiegato Francesco - che Gesù nel Vangelo di oggi riassume con queste parole: 'Dall'inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne'. Gesù, di fronte alla domanda retorica che gli è stata fatta, probabilmente come un tranello, per farlo diventare all'improvviso antipatico alla folla che lo seguiva e che praticava il divorzio come realtà consolidata e intangibile, ha sottolineato Papa Bergoglio - risponde in maniera schietta e inaspettata: riporta tutto all'origine della creazione, per insegnarci che Dio benedice l'amore umano, è Lui che unisce i cuori di un uomo e una donna che si amano e li unisce nell'unità e nell'indissolubilita'".

"Nulla rende felice uomo quanto un cuore che gli somiglia" - "Nulla - ha osservato il Papa nella messa di apertura del sinodo dei vescovi sulla famiglia - rende felice il cuore dell'uomo come un cuore che gli assomiglia, che gli corrisponde, che lo ama e che lo toglie dalla solitudine e dal sentirsi solo". "Dio - ha aggiunto - non ha creato l'essere umano per vivere in tristezza o per stare solo, ma per la felicità, per condividere il suo cammino con un'altra persona che gli sia complementare; per vivere la stupenda esperienza dell'amore: cioè amare ed essere amato; e per vedere il suo amore fecondo nei figli".

"Siamo tanto potenti e tanto soli" - "Oggi viviamo, in un certo senso, la stessa esperienza di Adamo: tanta potenza accompagnata da tanta solitudine e vulnerabilità; e la famiglia ne è l'icona. Sempre meno serietà nel portare avanti un rapporto solido e fecondo di amore: nella salute e nella malattia, nella ricchezza e nella povertà, nella buona e nella cattiva sorte. L'amore duraturo, fedele, coscienzioso, stabile, fertile - ha costatato il Pontefice - è sempre più deriso e guardato come se fosse roba dell'antichità. Sembrerebbe che le società più avanzate siano proprio quelle che hanno la percentuale più bassa di natalità e la percentuale più alta di aborto, di divorzio, di suicidi e di inquinamento ambientale e sociale".